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Roma 1922
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Materiale linguistico moderno

Mondini, Marco <1974- >

Roma 1922 : il fascismo e la guerra mai finita / Marco Mondini

Bologna : Il Mulino, 2022

Abstract: «I fascisti erano ossessionati dal potere, e dalla possibilità di redimere la nazione e di trasformare gli italiani, anche a costo di eliminare tutti quelli che non erano d'accordo con loro. [...] Le armi non sarebbero state deposte, fino al compimento di questa missione.» L'ascesa al potere del fascismo e il suo atto culminante, la cosiddetta marcia su Roma, possono essere capiti solo all'interno di un quadro più vasto, quello di un'Europa incapace di chiudere i conti con la Grande guerra. E se furono soprattutto i paesi sconfitti a scoprire che uscire dalla cultura dell'odio e della violenza quotidiana non era facile, frustrazione, scontento e desiderio di rivalsa si impossessarono anche degli italiani che pure - almeno formalmente - la guerra l'avevano vinta. Marco Mondini compone la storia corale e implacabile di un'Italia in cui la lotta politica si trasforma in guerra civile e che scivola via via verso il lungo ventennio della dittatura fascista.

Il dissenso al fascismo
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Materiale linguistico moderno

Avagliano, Mario - Palmieri, Marco <1973- ; Isernia>

Il dissenso al fascismo : gli Italiani che si ribellarono a Mussolini : 1925-1943 / Mario Avagliano, Marco Palmieri

Bologna : Il mulino, 2022

L'apertura
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Materiale linguistico moderno

Pombeni, Paolo <1948- ; Bolzano>

L'apertura : l'Italia e il centrosinistra (1953-1963) / Paolo Pombeni

Bologna : Il mulino, 2022

Atlante dei vitigni e vini di territorio
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Materiale linguistico moderno

Atlante dei vitigni e vini di territorio : genotipi italiani autoctoni poco noti e diffusi / a cura di Alberto Palliotti, Oriana Silvestroni, Stefano Poni

Milano : Edagricole, 2022

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Abstract: I vitigni autoctoni sono fondamentali per meglio valorizzare il legame vitigno autoctono-paesaggio, per differenziare l'offerta enologica e conservare la biodiversità. Il volume descrive 126 vitigni italiani a diffusione non superiore ai 200 ettari di superficie coltivata, organizzati in schede di sintesi illustrate. Oltre alla caratterizzazione morfologica ed attitudinale, ciascuno di essi è accompagnato da informazioni storiche e dalla descrizione dei caratteri enologici, completi di profilo sensoriale. Anche se solo una parte dei vitigni autoctoni è per ora coltivata per produrre uva da vino, il libro vuole esserne un primo, originale compendio e rappresentare un compagno per scoprire vini diversi, o anche unici, dell'Italia intera.

Atlante dei boschi italiani
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Agnoletti, Mauro

Atlante dei boschi italiani / Mauro Agnoletti

Bari ; Roma : Laterza, 2022

La storia cancellata degli italiani
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Messina, Dino

La storia cancellata degli italiani / Dino Messina

Milano : Solferino, 2022

Abstract: Dai simboli del fascismo ai segni lasciati dal colonialismo, dalla toponomastica al cinema e alla letteratura fino a ricorrenze del calendario civile come il Giorno del Ricordo: sull'esempio delle proteste americane, anche in Italia si è diffusa un'ondata di revisionismo nei confronti di protagonisti e avvenimenti del passato considerati politicamente scorretti. Un'indignazione che chiede la cancellazione di targhe stradali, memorie, film, dipinti che non rispondono ai canoni etici attuali. I Sentinelli e altri gruppi, versione italiana dei social justice warrior, attaccano le statue che rimandano a capitoli di storia controversi e a personaggi che hanno agito secondo lo spirito del tempo cui appartenevano. Ma le conseguenze talvolta sono paradossali. Dino Messina racconta, in un saggio ricco di storie e polemiche, gli eccessi e i rischi di questa mano di vernice rossa con cui si vogliono imbrattare la statua di Indro Montanelli ai giardini comunali di Milano, l'architettura dell'Eur e molte altre tracce del nostro passato. Se si è arrivati a correggere opere artistiche rinascimentali, e a censurare la Commedia di Dante, che fare allora della statua dei «Quattro Mori» a Livorno o di quella dell'esplorato - re Vittorio Bottego davanti alla stazione di Parma? I neoborbonici propongono di chiudere il museo dedicato al «razzista» Cesare Lombroso e «disarcionare» il generale Enrico Cialdini. Ma le asperità del passato non si possono nascondere e la complessità della storia non obbedisce alle ipersensibilità del presente.

La mutazione
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Materiale linguistico moderno

Ricolfi, Luca

La mutazione : come le idee di sinistra sono migrate a destra / Luca Ricolfi

Milano : Rizzoli, 2022

Abstract: Le idee non stanno ferme. Le grandi idee, i grandi principi, le visioni del mondo hanno sempre delle radici, come le piante. Ma, diversamente dalle piante, raramente restano dove sono nate. Le idee si muovono, cambiano habitat, come uccelli di passo. È quel che è successo a tre grandi ideali della sinistra: difesa dei deboli, libertà di pensiero, cultura come via privilegiata verso l'eguaglianza. Oggi queste idee, che hanno fatto la storia della sinistra, non abitano più lì. Alcune vagano senza meta, altre si sono posate sulla destra. A vagare senza meta è soprattutto l'idea gramsciana della cultura alta come strumento di emancipazione dei ceti popolari, un'idea ancora viva ai tempi di Togliatti, ma completamente sopraffatta da mezzo secolo di riforme dell'istruzione, che - abbassando la qualità degli studi - hanno finito per bloccare l'ascensore sociale. A posarsi sulla destra, invece, sono state la difesa della libertà di pensiero, contro l'adesione acritica della sinistra al politicamente corretto, e la difesa dei deboli, contro l'incapacità di ascoltare la domanda di protezione dei ceti popolari. Attraverso un nuovo modello interpretativo, la dottrina delle tre società, Ricolfi individua con precisione chi sono i deboli oggi, e ricostruisce il lungo processo che ha portato la destra e la sinistra a scambiarsi le rispettive basi sociali, determinando una vera e propria mutazione del sistema politico. E azzarda l'ipotesi che sia un'eccessiva celebrazione del progresso ad accecare i progressisti, incapaci di vederne anche i lati oscuri, le falle che alimentano una nuova disperazione sociale, di cui sarebbe bene invece intercettare il grido.

Piccolo atlante dei cibi perduti
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Materiale linguistico moderno

Capatti, Alberto

Piccolo atlante dei cibi perduti : storie di cucina dimenticata / Alberto Capatti

Bra : Slow Food, 2022

Abstract: Alberto Capatti - tra i più noti e autorevoli storici della gastronomia a livello internazionale - sembra aver attinto dal negozio di un antiquario che tratta oggetti antichi e di modernariato, una moderna stanza delle meraviglie gastronomiche. Il gioco del cibo dimenticato o ricordato è all'origine del libro, ma ci si spinge più in là, e meglio, di alcune analoghe operazioni già edite. Il libro è basato su 50 schede - racconto illustrate, che riguardano cibi e ricette per la maggior parte visti sui ricettari e nei menu del Novecento e poi (apparentemente?) scomparsi. Quasi un giallo, un mistero, un elenco di freaks, stranezze, della nonna o di qualche ristoratore modaiolo. Ma poi neanche tanto strani a bene vedere... Il loro nome attira l'attenzione, perché misterioso come per i bighelloni, broccioli e brustulli, o perché esagerato e fantasioso come le uova di pavoncella, suggerite per una cena galante in un ricettario afrodisiaco del 1910. Le fonti sono le più varie: i brustulli, per esempio, vengono dal Dizionario delle cose perdute di Francesco Guccini, e si avvalgono dei suoi ricordi. Le schede si susseguono in ordine alfabetico, dalle allodole in salmì alle pennette alla vodka, fino a uno yogurt usato insolitamente (Ilaria Rattazzi nel 1981: «Vi siete presi una sbronza, mangiate dello yogurt»). Cibi oggi imprevedibili, dalle varianti infinite, capaci di rispondere a un bisogno passato, con ingredienti non usuali e con nomi bizzarramente seducenti. La sogliola al ferro da stiro è, da questo punto di vista, una sfida e nello stesso tempo un enigma. Ma la cucina dimenticata delle nonne con ricettari di grande fortuna editoriale oggi ha innescato un meccanismo che può fare di un ingrediente perduto un ingrediente di successo. Chissà, qualcuno lo vorrà riproporre, perché in fondo questo atlante stuzzica l'interesse, fa venire voglia di cucinare (nel volume sono presenti tutte le ricette) e riassaggiare questi piatti della memoria. Anche le pennette alla vodka? Perché no, del resto sono le più facili...

Classi pericolose
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Materiale linguistico moderno

Ciconte, Enzo

Classi pericolose : una storia sociale della povertà dall'età moderna a oggi / Enzo Ciconte

Bari ; Roma : Laterza, 2022

Abstract: Le disuguaglianze economiche sono antiche quanto l'umanità e i poveri, purtroppo, sono sempre esistiti. Quello che è cambiato storicamente è il modo in cui gli ultimi sono stati considerati e trattati. Questo libro tesse le fila di una secolare vicenda che parte dagli albori dell'età moderna, quando per la prima volta il povero perde la concezione sacrale che aveva avuto nel Medioevo e diventa agli occhi dei gruppi dominanti colpevole del proprio stato. S'avvia un processo di criminalizzazione per cui accattoni, vagabondi, stranieri iniziano a essere percepiti come una minaccia. La società via via si trasforma sotto l'impulso di una borghesia che trionfa sulle altre classi sociali imponendo una nuova cultura e un diverso stile di vita, pretendendo il decoro delle città e dei comportamenti delle persone che le abitano, difendendo con ogni mezzo la proprietà e la sicurezza. L'idea che i poveri, e più di recente i contadini e gli operai, siano un pericolo sociale diventa pratica di governo, si trasforma in leggi, seleziona i soggetti che devono essere sorvegliati e, nel caso, messi al bando o rinchiusi lontano dal consesso civile. È una storia che dal Cinquecento arriva all'oggi, evidenziando linee di sconcertante continuità.

La boxe fa ciò che vuole
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Becchetti, Gualtiero

La boxe fa ciò che vuole : incontri dai risultati clamorosi : italiani che hanno sorpreso il mondo / Gualtiero Becchetti

Roma : Absolutely Free Libri, 2022

Abstract: Le sfide dall'esito scontato tolgono entusiasmo. Questo libro racconta le notti di idoli sconfitti, di comprimari trasformati in campioni. Storie di pugili consapevoli del loro destino, comunque pronti ad approfittare di qualsiasi distrazione o rilassamento del campione di turno, per cercare di batterlo senza alcuna remora. Tra le corde del ring si colgono metafore della vita, in fondo le vicende che riguardano le battaglie combattute con i guantoni sono simili a quelle che incrociamo ogni giorno sul nostro cammino. Un libro per ricordare quegli incontri che sorpresero tutti e di cui furono protagonisti pugili italiani. Testimoni eclatanti di qualcosa che aveva sconvolto le previsioni. In bene e in male. Non si sapeva mai cosa il ring avrebbe riservato in quella sera, così come in quasi tutte le altre. Nomi noti e meno noti, tra questi solo Angelo Jacopucci e Giovanni Parisi, purtroppo, non sono più tra noi. I combattimenti descritti risalgono a tempi nemmeno molto remoti. Non a caso, ma per dimostrare che quando non si sapeva "come andava a finire", crisi o non crisi, il pugilato manteneva ancora pressoché integro il proprio magico fascino di "sport-non solo sport", di disciplina dove tutto poteva accadere.

E giustizia per tutti
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Materiale linguistico moderno

E giustizia per tutti : tribunali, regole, pene, giurie, inchieste: stanno nelle notizie e nelle discussioni ogni giorno e si incrociano con le vite di tutti / con testi di: Marianna Aprile ... [et al.] ; [a cura di: Arianna Cavallo e Luca Sofri ; illustrazioni Giacomo Nanni]

Milano : Iperborea, 2022

Abstract: E giustizia per tutti è il quarto numero di Cose spiegate bene, la rivista di carta del Post realizzata in collaborazione con Iperborea. Avvocati, magistrati, indagini, tribunali, giurie, carceri. Sentenze di primo grado, separazione di carriere, carcerazioni preventive. Presunzione di innocenza, prove del Dna, prescrizione. Nelle vite di tutti si affacciano per i motivi più diversi le pratiche e le parole di quella che chiamiamo «giustizia», che poi è solo un affannoso tentativo delle nostre istituzioni di rincorrere un'idea della giustizia stessa. Può capitare che siamo costretti ad averci a che fare, capita più spesso ancora che le storie, le conversazioni, il dibattito che ci circondano facciano riferimento a tutte queste cose, senza che vengano mai ben spiegate. Sono parte della vita delle nostre comunità, del nostro Stato, e delle vite delle persone, e sono però raccontate con linguaggi oscuri e gergali, dando per scontate questioni delicate e complesse. E intanto noi discutiamo al bar e sui social network se qualcuno debba essere giudicato colpevole o innocente, spesso senza neanche conoscere i fondamentali: questa è una guida ai fondamentali. Con testi di Marianna Aprile, Carlo Blengino, Carlo Lucarelli, Lisa Noja. A cura di Arianna Cavallo e Luca Sofri, con la consulenza di Carlo Blengino. Illustrazioni di Giacomo Nanni.

Storia del fascismo
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Gentile, Emilio <1946- >

Storia del fascismo / Emilio Gentile

Bari ; Roma : Laterza, 2022

La scuola bloccata
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Materiale linguistico moderno

Gavosto, Andrea

La scuola bloccata / Andrea Gavosto

Bari ; Roma : Laterza, 2022

Abstract: Oggi in Italia uno studente su due non raggiunge un livello adeguato di competenze al termine degli studi. Il sistema scolastico continua a essere solcato da profonde disuguaglianze territoriali, sociali e di genere. La scuola richiede cambiamenti sostanziali su ciò che si insegna, su come si insegna e su chi lo insegna. Perché è così difficile innovarla?

L'Italia era bellissima
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Materiale linguistico moderno

De_Lucia, Vezio

L'Italia era bellissima : città e paesaggio nell'Italia repubblicana / Vezio De Lucia ; fotografie di Italo Insolera ; prefazione di Enzo Scandurra

Roma : DeriveApprodi, 2022

Abstract: Vezio De Lucia, architetto e urbanista, ripercorre la storia della politica di progettazione e pianificazione della città moderna in Italia dal dopoguerra a oggi. Dal miracolo economico che accompagna i famosi Trenta Gloriosi anni dello sviluppo, animati da complessi disegni di trasformazione della società, fino all'affermazione di quel neoliberismo degli anni Ottanta che, tra grandi opere, condoni ed elogio della proprietà privata, determina una regressione nella tutela dell'ambiente e un'accentuazione del consumo di suolo. Senza dimenticare figure centrali per una disciplina volta ad assicurare le condizioni umane di vita associata, quali Antonio Cederna, il volume si propone come manifesto di una possibile rigenerazione urbanistica capace di immaginare misure per una crisi ecologica drammatica parallela a una crisi sociale che imbarbarisce il Paese, distrugge i luoghi della socialità e svilisce le grandi bellezze del suo paesaggio.

Il fascismo giorno per giorno
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Materiale linguistico moderno

Il fascismo giorno per giorno : dalle origini alla marcia su Roma, nelle parole dei contemporanei / a cura di Giovanni Scirocco ; prefazione di David Bidussa

Milano : Feltrinelli, 2022

Abstract: È il marzo del 1919 quando il prof. Mussolini presiede a Milano alla fondazione dei fasci di combattimento. Nel giro di tre anni e mezzo quella che in un primo momento sembra un'accozzaglia di reduci delusi dalla fine della guerra e teste calde provenienti da altri partiti, desiderosa di continuare sotto altra forma l'esperienza bellica, diventerà una forza dirompente in grado di approfittare della crisi del paese e delle debolezze delle istituzioni per prendere il potere. Il modo migliore per capire come ciò sia stato possibile è quello di scoprire l'evoluzione del fascismo attraverso le parole dei testimoni di quel tempo: politici e uomini d'affari, intellettuali e giornalisti, prefetti e militari. In questo volume Giovanni Scirocco raccoglie le voci di coloro che, da punti di vista diversi ma sempre vicini al centro dell'azione, seguirono l'ascesa di Mussolini e dei suoi. Quello che si viene formando davanti agli occhi del lettore è un racconto in presa diretta che ci parla del fascismo, ma altrettanto del suo contesto, degli errori di valutazione di chi non comprese quel che si trovava di fronte o che, intuendolo, non ebbe il coraggio o il potere di intervenire per fermarlo. Come scrisse infatti Luigi Einaudi nell'agosto del 1922, lo spettacolo di incapacità offerto dal parlamento e dal governo, le agitazioni continue, la guerriglia civile fra partiti ed organizzazioni armate hanno avuto, fra gli altri disgraziati effetti, quello di aver reso popolare in una parte notevole dell'opinione pubblica una parola: 'dittatura'. Prefazione di David Bidussa.

Storia critica del calcio italiano
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Brera, Gianni <1919-1992>

Storia critica del calcio italiano / Gianni Brera ; prefazione di Franco Brera

Santarcangelo di Romagna : Rusconi Libri, 2022

Abstract: Nessun popolo ha avuto con il calcio il rapporto che hanno gli italiani: intenso, legato a momenti personalissimi e, al tempo stesso, a situazioni pubbliche e collettive. Per questo ogni tentativo di ripercorrere epopee di campioni, avventurose scalate in classifica e rovinose cadute di squadre leggendarie finisce col delineare un itinerario inevitabilmente personale e dunque critico, come ha acutamente intuito Brera. In questa sua opera l'autore si offre al lettore con un'insuperabile generosità di scrittura mai disgiunta dalla ricchezza dei dettagli, dall'abbondanza di personaggi unici, dalla provocatoria e polemica intelligenza. I racconti del grande calcio: dai miti degli anni Sessanta e Settanta - Rocco, Herrera, Riva e Rossi - sino ai mondiali in Argentina. La riproposta del testo è un'occasione formidabile per ripercorrere non solo le vicende del nostro calcio, ma tutti i momenti magici di generazioni di italiani.

Mussolini ha fatto tanto per le donne!
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Materiale linguistico moderno

Serri, Mirella

Mussolini ha fatto tanto per le donne! : le radici fasciste del maschilismo italiano / di Mirella Serri

Milano : Longanesi, 2022

Abstract: Mussolini amava le donne. E per questo aveva creato per loro un prototipo ideale a cui dovevano strettamente adeguarsi: l'angelo del focolare, la moglie devota che sostiene il marito e consacra la sua vita alla riproduzione. Qualora una donna, però, proprio non fosse riuscita a sposarsi avrebbe dovuto lavorare per servire il suo Paese, magari come stenografa, dattilografa, venditrice di macchine da cucire, grata di ricevere la metà dello stipendio di un collega uomo. Certo, poteva anche essere una prostituta, al servizio di ogni necessità fisica dell'uomo fascista. Ripercorrendone la biografia, la Serri si sofferma sui rapporti di Mussolini con le sue amanti, mettendoli a confronto con il femminismo di quegli anni e dimostrando che in realtà non amava per nulla le donne. Amava alcuni dei possibili ruoli femminili, forse. Ma per il resto le temeva. Le aveva viste in piazza, unite nei movimenti per il suffragio, indipendenti e libere grazie ai lavori che avevano ottenuto e agli incarichi che avevano ricoperto durante la Grande guerra mentre gli uomini erano al fronte. E si era sentito umiliato da loro. Aveva sviluppato un'ostilità antifemminile che declinò in leggi e divieti. Le prime norme che emanò appena arrivato al potere furono contro le donne e i progressi da loro compiuti in campo sociale. Inasprì il Codice di Famiglia, per esempio, e modificò anche il Codice Penale, garantendo lunga e prospera vita al famigerato «delitto d'onore». Inaugurò così il maschilismo di Stato. Come denuncia in questo libro Mirella Serri, ancora oggi che sono passati cent'anni dalla marcia su Roma, il maschilismo di Stato del fascismo e il suo tessuto culturale continuano tristemente a condizionarci.

La piovra nera
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Materiale linguistico moderno

Fagiolo, Roberto

La piovra nera : i rapporti tra mafia e neofascisti, dal golpe Borghese alla strage di Capaci / Roberto Fagiolo

Roma : Nutrimenti, 2022

Abstract: Cos'hanno in comune il caso del giornalista Mauro De Mauro, scomparso nel 1970 a Palermo senza lasciare traccia, il tentato golpe Borghese dell'8 dicembre 1970 e il delitto del giovane cronista ragusano Giovanni Spampinato? E perché il rapporto del commissario Giuseppe Peri, che analizzava una serie di sequestri, delitti e attentati commessi in Sicilia e nel resto d'Italia intorno alla metà degli anni 70, si smarrisce in un archivio per oltre 10 anni prima di riemergere grazie a Maria Eleonora Fais e al giudice Paolo Borsellino? In questo libro il racconto di oltre due decenni in cui scorrono intrecci, accordi e vere e proprie alleanze operative tra Cosa Nostra e l'eversione neofascista.

Nella terra del genio
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Materiale linguistico moderno

Pellegrini, Marco <1963- >

Nella terra del genio : il Rinascimento, un fenomeno italiano / Marco Pellegrini

Roma : Salerno, 2021

Abstract: Il Medioevo non fu affatto un'età oscura, eppure esso apparve squallido e obsoleto a un gruppo di spiriti visionari e insoddisfatti, che nell'Italia del primo Quattrocento sentirono il bisogno di lasciarsi il passato alle spalle e inaugurare un'epoca di creatività senza precedenti. Sostenitori di una missione al tempo stesso culturale e civile, costoro non esitarono a buttare all'aria un intero assetto di valori, tradizioni e idee, giudicandolo al tramonto. Fu grazie a questo atto di ribellione che prese vita il Rinascimento. Ma in che modo sopraggiunse tale svolta? Quali furono i fattori che innescarono il cambiamento? E perché esso nacque proprio in Italia, e non altrove? Contributi provenienti da epoche e culture diverse confluirono nel grande mito della renovatio universale, che indusse i suoi adepti a osare il salto verso l'impensabile. Il presente libro conduce il lettore fra i sentieri esplorativi di un emozionante movimento di risveglio: un'avventura dello spirito grandiosa, raccontata attraverso l'esame delle cause, delle condizioni e degli elementi che resero possibile il «miracolo» rinascimentale.

Sangue sul Tevere
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Materiale linguistico moderno

Sanvitale, Fabio - Mastronardi, Vincenzo M. - Palmegiani, Armando

Sangue sul Tevere / Fabio Sanvitale, Armando Palmegiani, Vincenzo Mastronardi

Roma : Armando, 2021

Abstract: Il Tevere ha visto tutto, ma non parla. Questo libro racconta le storie di Cesare Serviatti, Vincenzo Teti, Pietro De Negri, dello Squartatore del '76: quattro vicende spesso poco note, che attraversano il secolo. E delle loro vittime, morte due volte: perché anche il modo in cui gli assassini hanno trattato i corpi, dopo, è la prova di un doppio disprezzo.