Trovati 180 documenti.
Trovati 180 documenti.
La favola di Amore e Psiche / Apuleio ; a cura di Alessandro Fo
Torino : Einaudi, 2014
Abstract: C'era una volta un re, con tre figlie bellissime. Una di loro, Psiche, era tanto bella da suscitare addirittura l'invidia di Venere. Per punirla, la dea chiese ad Amore, il proprio figlio, di farla innamorare dell'ultimo degli ultimi. Ma a innamorarsi di Psiche fu lo stesso Amore, che, dopo averla conquistata, la portò a vivere nel suo meraviglioso palazzo. A una condizione: che la loro unione si celebrasse sempre nelle tenebre. Finché una notte Psiche decise di sapere chi fosse davvero quel misterioso amante... Un racconto senza tempo, una storia immortale di passione tra dèi e uomini.
Milano : BUR Rizzoli, 2011
Abstract: In questa brillante commedia, ambientata ad Atene, due giovani amici si innamorano perdutamente di quella che credono essere la stessa donna, Bacchide, contro il volere dei padri, vecchi dispotici e severi. Sarà il servo Crisalo, astuto e fedele schiavo di Mnesiloco, in un esilarante susseguirsi di equivoci e comici scambi di battute a indurre i due anziani padri a consentire agli amori dei figli. Accanto alle Bacchidi vengono qui presentati, grazie al fortuito ritrovamento di un papiro, caso unico per la storia della commedia latina, un centinaio di versi della commedia di Menandro Dis exapaton, che ci fornisce il modello greco a cui ha attinto Plauto. Un confronto che dimostra il profondo debito dell'autore latino verso la cultura greca ma anche il suo genio inventivo e la sua capacità drammaturgica. Del rapporto tra le due commedie parla nei suoi testi introduttivi Guido Paduano, preceduti da un profilo della commedia plautina di Cesare Questa.
Elegie della vecchiaia / Massimiano ; prefazione e traduzione di Luca Canali
Borgomanero : Ladolfi, 2011
Grammatica / Pierluigi Leone Gatti ; con la collaborazione di Biagio Santorelli
Messina ; Firenze : G. D'Anna, 2010
Cassino : F. Ciolfi, 2010
La suocera / Terenzio ; a cura di Antonella Tedeschi
Siena : Barbera, 2010
Abstract: Publio Terenzio Afro, un liberto di origine africana, nacque a Cartagine intorno al 185 a.C. e fu portato a Roma come schiavo dal senatore Terenzio Lucano, che successivamente lo affrancò. Partecipò al clima di rinnovamento culturale promosso dal cosiddetto circolo degli Scipioni che diffondeva a Roma la cultura greca e favoriva un vivace dibattito che molto contribuì al processo di crescita della cultura e della società romana. Terenzio, pertanto, imprime ai personaggi delle sue fabulae (La donna di Andros, II punitore di se stesso, L'eunuco, La suocera, Formione, I fratelli) un carattere decisamente nuovo, in linea con gli ideali di humanitas auspicati per la società del futuro, e scava nelle loro emotività, mettendo in luce le risorse interiori e le debolezze, nel rispetto della persona e della dignità dell'individuo.
Milano : Bompiani Il pensiero occidentale, 2010
Abstract: La presente edizione raccoglie tutte le opere, per la prima volta con testo a fronte, del celebre filosofo panteista del XVII secolo. L'opera di Spinoza costituisce un imprescindibile punto di svolta nell'elaborazione del discorso filosofico della modernità (Habermas), un punto di svolta destinato a originare un vivacissimo dibattito, intessuto di encomi entusiastici e di secchi rigetti, pur sempre nella consapevolezza della grandezza dell'autore in questione. Philosophieren ist spinozieren: così, significativamente, si esprimerà Hegel, a sottolineare l'importanza decisiva del pensiero spinoziano nella genesi della filosofia moderna. Nella sua elaborazione teorica, infatti, convergono e trovano soluzioni inedite i principali motivi teorici della filosofia moderna: nella tesi cardinale del pensiero di Spinoza l'identificazione panteistica o, meglio, immanentistica di Dio con la Natura (Deus sive natura) - convergono i temi e i motivi appartenenti alle tradizioni culturali più disparate, la filosofia ellenistica, la teologia giudaico-cristiana, la filosofia neoplatonico-naturalistica del Rinascimento, il razionalismo cartesiano e il pensiero musulmano.
Milano : Bompiani, 2010
Abstract: Le questioni, qui pubblicate, della tommasiana Summa theologiae sono dedicate alla felicità, che sta a cuore ad ogni essere umano, il quale tende all'appagamento del desiderio. Questa tensione accomuna tutti e spiega il dinamismo dell'agire, ma le posizioni divergono quando si tratta di individuare quel bene, conseguendo il quale si può raggiungere la piena realizzazione della persona, o felicità. Questa ci può essere procurata dalle ricchezze? O dai piaceri? O dal potere? O dagli onori e dalla gloria? Il genio speculativo dell'Aquinate, che non a caso è un classico della filosofia, considera realisticamente la condizione umana e fa vedere come ogni uomo ha di fatto un fine ultimo, che vive, a torto o a ragione, come il bene supremo, e che motiva le sue scelte e la sua gerarchia di valori. Ma è decisivo scoprire il vero fine ultimo, che non delude il desiderio infinito dell'uomo originato dalla sua dimensione razionale -, in quanto è il bene non manchevole, né caduco, né strumentale, sulla base del quale si giustifica razionalmente l'etica come ordo amoris. L'ampio saggio introduttivo, la traduzione, il ricco apparato di note e gli altri apparati mirano a favorire la comprensione del pensiero dell'Aquinate - dal quale anche oggi c'è molto da imparare - nelle sue molteplici articolazioni e nell'odierno contesto culturale, attuando, perciò, anche un dialogo critico con il pensiero moderno e contemporaneo.
Bari : Edizioni di pagina, 2009
Abstract: Il cosiddetto Papiro di Artemidoro, avvince da dieci anni il mondo degli studi sull'antichità classica. Dopo roventi polemiche ecco la prima edizione critica (non meramente diplomatica) del controverso papiro: singolare fabbricazione moderna che ha fatto sognare studiosi anche di rango. Questa nuova edizione si avvantaggia su tutte le precedenti perché fornisce rigo per rigo, a fronte del testo, le fonti adoperate dal falsario, per il commento essenziale e perché affianca al testo del papiro (pseudo-Artemidoro) una prima parte della nuova edizione di quanto già avevamo del vero Artemidoro.
Opere / Publio Virgilio Marone ; a cura di Carlo Carena
Torino : Utet libreria, [2008]
Abstract: Una raccolta delle opere di Publio Virgilio Marone in versione integrale. Il volume comprende le Bucoliche, le Georgiche e l'Eneide. Tutti i testi sono presentati con il testo a fronte curato da Carlo Carena e sono preceduti da un'introduzione, la nota e biografica e quella bibliografica.
Favole / Fedro e Aviano ; a cura di Giannina Solimano
Torino : UTET libreria, [2008]
Abstract: Fedro e Aviano sono gli unici autori della letteratura latina che si siano dedicati esclusivamente alla favola con finalità artistiche. Vissuto all'inizio dell'età imperiale romana, Fedro è l'autore della prima raccolta favolistica del mondo classico, ispirata a sillogi più antiche (il creatore di tale nuovo genere letterario, come lo stesso Fedro ammette, è il greco Esopo) e destinata a conoscere una immensa popolarità in tutta la letteratura occidentale. Il meno noto ma non meno importante Aviano, alla fine dell'età imperiale romana, si inserisce in quella tradizione, assicurando la perpetuazione di 42 favole scelte all'interno di una preesistente raccolta esopica, che egli arricchisce di una fitta serie di richiami letterari. Il volume contiene inoltre la cosiddetta Appendix Perottina, comprendente 32 favole trascritte nel 1470 da Niccolò Perotti vescovo di Siponto, e si apre con un'ampia introduzione nella quale la curatrice Giannina Solimano ripercorre la storia di un genere letterario che ha conosciuto infinite rivisitazioni attraverso i secoli.
Satyricon / Petronio ; a cura di Monica Longobardi ; con una presentazione di Cesare Segre
Siena : Barbera, 2008
Abstract: Come non riconoscere l'autore del Satyricon in quel C. Petronius che dormiva di giorno e viveva di notte, in quel libertino spensierato, in quel console energico, in quel voluttuoso raffinato che assapora la propria morte e sfida i potenti?... C'Þ in questo romanzo, uno dei pi¨ grandi di tutte le letterature, quella conoscenza dell'uomo che si apprende soltanto all'alba dopo una notte passata nei posti equivoci con persone incontrate per strada; una conoscenza dell'uomo che rivela un'incessante e vorace curiositÓ verso i costumi letterari e verso i negozi di commestibili, per le religioni misteriche come per le storie di fantasmi... Con storie di lazzaroni pederasti, di sacerdotesse ruffiane e di nuovi ricchi sporcaccioni, entra di colpo e incontestabilmente nella letteratura universale di cui rimane uno dei fari pi¨ esaltanti. (R. Queneau)
Christophori Cellarii Geographia antiqua in compendium redacta
Ripr. anast
Torino : Consiglio Regionale del Piemonte, 2007
Storia di Roma / Tito Livio. 4 / Tito Livio ; a cura di Guido Vitali e Carlo Vitali
Milano : Mondadori, [2007]
Fa parte di: Livius, Titus. Storia di Roma / Tito Livio
Abstract: Tra i più importanti storici di Roma, Livio nacque a Patavium - l'odierna Padova - nel 59 a.C. e morì nel 17 d.C. La critica ha concordemente fissato al 27 a.C. l'inizio della stesura della monumentale opera che narra delle vicende della città dalle origini al principato. Proprio il 27 è l'anno del conferimento a Ottaviano vincitore della battaglia di Azio il titolo onorifico di Augusto e proprio in questi anni Virgilio è intento alla stesura dell'Eneide e Orazio a quella delle odi romane e augustee. Dei 142 libri che componevano l'opera, solo 35 sono giunti integralmente: descrizioni di battaglie e di popoli, vividi ritratti dei maggiori personaggi e ricostruzioni sapienti dei loro discorsi. Questo quarto volume raccoglie i libri dal XXVIII al XXXIV, completi di note e glossario. Continua la narrazione della seconda guerra punica con il giovane Publio Cornelio Scipione vincitore della resistenza cartaginese in Spagna, trionfatore in una delle battaglie più celebri di tutta la storia militare, quella di Zama. Il libro XXX, popolato da celebri personaggi, da Sofonisba a Masinissa, da Magone a Siface, si chiude con la descrizione del magnifico trionfo di Scipione. E poi, la battaglia tra Flaminino e Filippo nella gola dell'Aoo, lo scenario dei giochi istmici del 196, in cui viene proclamata da Flaminino la libertà della Grecia, i tumulti per l'abrogazione della legge Oppia sono fra le pagine più alte dell'opera di Livio e un documento significativo della coscienza nazionale romana.
[S.l.] : Fondazione Lorenzo Valla : A. Mondadori, 2007
Abstract: Narrato nel libro biblico dei Numeri, il viaggio del popolo di Israele dalla schiavitù d'Egitto attraverso il deserto fino alla Terra Promessa è stato interpretato da uno dei maggiori padri della chiesa, Origene, come allegoria del viaggio dell'anima dall'idolatria e dal peccato verso la virtù, la conoscenza, la fede e Dio. Ogni particolare del racconto biblico trova così significato: i tempi, i toponimi, le tende, i cibi, le bevande, la sorgente, il pozzo; ogni dettaglio è esaminato alla luce di tutta la Scrittura. La grande suggestione che l'allegoria di Origene esercitò è testimoniata dalle riprese che ne hanno operato molti altri esegeti cristiani: Girolamo, Gregorio di Nissa, lo Pseudo-Ambrogio, Agostino, Bruno d'Asti, Bernardo di Clairvaux e Pier Damiani. Ognuno amplifica le intuizioni del maestro alessandrino per i propri scopi e imprimendovi la propria impronta. Il viaggio dell'anima si diffonde e si trasforma: assume le fattezze del pellegrinaggio di Dante nell'aldilà o del moderno romanzo di formazione. Questo volume raccoglie i testi esegetici sul libro dei Numeri di Origene, ma anche dei suoi successori da Girolamo e Bernardo, da Bruno d'Asti ad Agostino.
Commedie / Terenzio ; a cura di Lisa Piazzi e Laura Pepe
Milano : A. Mondadori, 2007 - XXIX, 617 p. ; 18 cm.
Abstract: Il volume raccoglie le commedie Heautontimorumenos e La donna di Andro. Heautontimorumenos, composta nel 163 a.C., si colloca nel momento più critico dell'attività dello scrittore. Il punitore di se stesso, secondo le parole dello stesso Terenzio, venne fuori duplice da un argomento semplice. I problemi instancabilmente affrontati dall'autore - il contrasto generazionale e le contraddizioni sociali, tra durezza catoniana e comprensione scipionica - vengono posti al centro della scena. Le avventure casuali, buone per ogni tempo, delle coppie di innamorati, sono relegate in secondo piano, dando spazio a una realtà più approfondita rispetto alle fonti greche utilizzate: la dialettica delle opinioni, tipica di un mondo fotografato nel suo mutamento, passa, grazie a Terenzio, dalla vita al teatro, e il teatro, liberandosi dalle sue convenzioni, si corregge sulla vita. L'incerto ondeggiare dei valori, tra resistenza del vecchio e irruzione del nuovo, viene delicatamente restituito attraverso un giudizio sfumato a una ironia non priva di preoccupazione. La donna di Andro è il racconto di un giovane lacerato tra l'amore per una donna e l'affetto per suo padre; un padre che antepone le convenzioni sociali ai sentimenti di suo figlio. La più antica delle sei commedie dell'autore latino, andata in scena nel 166 a. C., è un originale riadattamento dell'omonimo testo del greco Menandro.
Milano : Bompiani, 2007
Abstract: Tra i testi inediti di Leibniz, i dialoghi sono numerosi e godono del privilegio di essere tra gli scritti più compiuti: tra i dialoghi prevalentemente filosofici si segnalano una prima teodicea composta all'età di 26 anni; i brevi ma intensi scritti apologetici; la narrazione di un tempestoso incontro tra un eremita e un uomo di corte.
Libri 39.-60. [|! / Tito Livio ; testo, traduzione e note a cura di Carlo Vitali
Milano : Oscar Mondadori, 2007
Fa parte di: Livius, Titus. Storia di Roma / Tito Livio
[Nuova ed.]
Torino : Einaudi, 2006
Abstract: I temi sono quelli classici del filosofo stoico: la necessità di esercitare la virtù attraverso le dure condizioni del destino e della fortuna proposte a ogni uomo dalla Provvidenza per misurare se stesso; virtù che nel saggio non possono essere scalfite dalle avversità e dalle offese; l'ira, quale massimo impedimento all'opera individuale e sociale del bene; la brevità di tutte le cose e la ineluttabile e provvida necessità della morte; la natura umana creata non soltanto per la vita contemplativa, ma anche per un'esistenza attiva, volta al bene altrui; la tranquillità senza turbamenti, che non ci esalta né ci deprime.
Torino : Consiglio regionale del Piemonte, 2006