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Antologia degli sconfitti
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Materiale linguistico moderno

Zancan, Niccolò

Antologia degli sconfitti : cronaca quasi poetica del presente / Niccolò Zancan

Torino : Einaudi, c2024

Abstract: Sono vite che si muovono su un piano inclinato. Quando manca la prospettiva, esiste solo il presente, e ci si cade dentro come fosse un precipizio. L'affitto da pagare. La bolletta della luce. Trovare i soldi per il dentista e trovare un senso, un po' di bellezza. Di mese in mese. Un eterno presente. Vite declinanti, senza riparo. Esistono i salvati e gli altri, questo libro è per gli altri. L'ex sindacalista della Cgil picchiata in strada per una questione di principio. L'aspirante giornalista pagato 3,30 lordi a cartella. Il ladro rimasto incastrato nel buco che stava scavando per fare un colpo a Roma. La barista di Portofino il cui stipendio mensile vale 340 bottigliette d'acqua, di quelle bottigliette che lei stessa porta in tavola. In un tempo in cui conta soltanto chi vince, e la vittoria consiste nell'arricchimento e nella notorietà, tutti gli altri perdono. E perdono anche il diritto alla soddisfazione, alla bellezza, alla pace. È saltato il paradigma che sorreggeva il secolo scorso. Niccolò Zancan racconta storie vere del nostro tempo, con l'urgenza della cronaca e la penna della poesia.

L'Italia dei libri
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Materiale linguistico moderno

Munari, Tommaso

L'Italia dei libri : l'editoria in dieci storie / Tommaso Munari

Torino : Einaudi, 2024

Abstract: La storia dell’editoria è la storia dell’emancipazione di un mestiere da un altro. O meglio da altri due: quello del tipografo e quello del libraio. L’editore non è chi stampa un libro né chi lo vende, scriveva Niccolò Tommaseo, ma chi lo fa stampare per farne commercio. Ne discende che l’editoria non ha una data di nascita. È un’attività che si struttura in modo graduale, definendosi in corso d’opera. La sua affermazione si configura allora come un lento processo che, almeno nel caso italiano, inizia nella prima metà dell’Ottocento, si compie sul finire di quel secolo e perdura nella forma di un’interdipendenza fra i tre mestieri per tutto il Novecento. Questo volume delinea tale parabola, ponendo in rilievo la relazione che intercorre fra libri e società, industria editoriale e storia nazionale. Ripercorrendo le vicende di alcune case editrici – fra cui Zanichelli, Treves, Bemporad, Hoepli, Laterza, Mondadori, Einaudi, Feltrinelli, Adelphi, Sellerio – e concentrando l’attenzione su alcune questioni trasversali alla loro attività, traccia un quadro non solo dell’editoria italiana, ma anche dell’Italia dei libri dall’età liberale a quella repubblicana.

L'invenzione dell'Italia moderna
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Materiale linguistico moderno

Bollati, Giulio

L'invenzione dell'Italia moderna : Leopardi, Manzoni e altre imprese ideali prima dell'Unità / Giulio Bollati ; prefazione di Alfonso Berardinelli

Torino : Bollati Boringhieri, 2024

Abstract: Cofondatore della casa editrice – alla quale giunse nel 1987, aggiungendo il proprio nome a quello di Paolo Boringhieri – Giulio Bollati fu un intellettuale raffinato e poliedrico. Il nucleo fondante del suo pensiero di saggista è l'analisi dell'Italia che si affaccia alla modernità, tra il 1750 e il 1860, alle soglie dell'Unità. Analizzando l'opera di autori centrali come Manzoni, Leopardi, Verri, Cattaneo e Alfieri, Bollati di fatto analizza la storia di una sconfitta: la sconfitta del pensiero illuminista in un paese, come il nostro, incapace di emanciparsi dall'antico, e che giunge impreparato alle sfide del moderno, con conseguenze di lunga durata. L'analisi acuta di Giulio Bollati, che scandaglia i grandi autori italiani di Sette e Ottocento per ricavare quel «carattere nazionale» del quale ancora siamo figli, è oggi più attuale che mai. La peculiarità italiana, l'inadeguatezza della nostra classe intellettuale, è ancora evidente. Nelle parole di Alfonso Berardinelli (che firma la bella prefazione del volume): «L'insistenza precoce e tenace sulla “diversità” e la “specificità” italiane ha impedito alla nostra cultura di entrare nella modernità senza remore e senza pregiudizi. Le Rivoluzioni, quella industriale inglese e quella politica francese, furono accolte come una minaccia all'identità di una tradizione italiana sentita come sublimità estetica e morale». Se qualcuno riconosce in queste parole l'Italia di oggi (nel 2024, cento anni dopo la nascita dell'autore), significa che Giulio Bollati aveva colto nel segno, e che il suo pensiero è degno di entrare nel novero dei classici senza tempo.

Indietro non si torna
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Materiale linguistico moderno

Romano, Monica <1979 - >

Indietro non si torna : il lungo cammino dei diritti civili delle persone LGBT+ in Italia : una storia personale, una battaglia politica / Monica J. Romano ; prefazione di Alessandro Zan

Milano : TEA, ©2023

Abstract: Ogni storia è personale e unica, e tuttavia la storia di Monica J. Romano è carica di riflessi e risonanze collettive. Le tappe della sua vicenda, infatti, talvolta dolorose, spesso liberatorie e persino gioiose, ci offrono la possibilità di ascoltare la voce di una di quelle persone cui, in fondo fino all'altroieri, la voce e l'identità sono state negate, oggetto di sberleffo, di emarginazione, di condanna, se non di pura violenza. Una voce ferma e serena, che rivendica i propri desideri, le proprie scelte e le proprie conquiste, fino alla più recente e inattesa: l'elezione al Consiglio comunale di Milano, prima donna transgender a essere eletta nell'amministrazione pubblica della città. Al tempo stesso il suo racconto ci consente di ripercorrere il faticoso e tuttora incompiuto cammino dell'affermazione dei diritti civili delle persone LGBT+ in Italia, dagli anni '70 a oggi. E ancora, assolve un compito fondamentale: quello di informare correttamente, di mettere ordine e precisione in un dibattito troppo spesso inquinato da falsità, preconcetti, posizioni strumentali. E lo fa perché, come dice l'autrice stessa, «ora più che mai, occorre arrivare alle persone e prendersi la responsabilità di un linguaggio universalmente comprensibile. Se c'è una cosa che ho imparato in tutti questi anni è che, quando le cose si spiegano con parole comprensibili e mettendoci la faccia, le paure e i pregiudizi vengono meno». Prefazione di Alessandro Zan.

Il generale ha scritto anche cose giuste
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Arcangeli, Massimo

Il generale ha scritto anche cose giuste : le finte verità del senso comune / Massimo Arcangeli

Torino : Bollati Boringhieri, 2023

Abstract: Pubblicato in maniera indipendente –?cioè autopubblicato, senza un editore?– nell’agosto del 2023, Il mondo al contrario, l’ormai celebre libro del generale Roberto Vannacci, è diventato un vero e proprio caso mediatico dopo aver scalato le classifiche dei libri più venduti in Italia ed essere rimasto in vetta a quella di Amazon per molte settimane. Il libro è stato protagonista sui social italiani per lungo tempo, spesso sventolato come una bandiera da una platea numericamente tutt’altro che esigua, che fosse stato letto o meno. In breve, è diventato un simbolo.A cosa si deve tanto rumore? Che tipo di simbolo sarebbe questo strano testo, frutto delle privatissime opinioni di un generale delle Forze Armate prima di oggi praticamente ignoto? Per capirlo, per avere un’idea precisa della pericolosità intrinseca del Vannacci-pensiero, serve un’analisi puntuale del testo, come quella che qui offre Massimo Arcangeli, che sia in grado anche di rintracciare le radici profonde delle idee del generale, contrapponendo loro i dati fattuali e le controargomentazioni necessarie. Perché dietro a ogni argomento affrontato da Vannacci nel suo libro, che si parli di omosessualità, di razza, di ecologia o di famiglia, c’è una lunga storia, una storia che non vorremmo ripetere, perché non ha portato nulla di buono. In un momento storico come quello che stiamo vivendo, nel quale si riabilitano in maniera strisciante stereotipi e modi di pensare dal sapore antico e inquietante, desta preoccupazione l’eco provocata da un semplice libro, che evidentemente ha toccato un nervo scoperto, o forse un nervo lasciato colpevolmente scoperto da una società civile non troppo attenta.

Città mito
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Città mito : luoghi del Novecento politico italiano / a cura di Massimo Baioni

Roma : Carocci, 2023

Abstract: Roma, Venezia, Trento e Trieste, Fiume, ma anche le capitali del repubblicanesimo, quelle dell'antifascismo e della Resistenza, il Veneto bianco, Predappio, Bologna, Sesto San Giovanni, Perugia e Assisi, i reticoli urbani del terrorismo, la Napoli della tradizione laurina, la provincia leghista, la Milano di “Mani pulite”. Protagoniste di questo volume sono le città che hanno nutrito l'immaginario politico dell'Italia unita, orientando la “mappa mentale” di varie gene - razioni. Gli autori, recuperando alcune radici ottocentesche, si muovono tra casi eclatanti – per importanza e sedimentazione del rispettivo mito – e altri di conio prettamente novecentesco, i cui echi arrivano talora fino ai giorni nostri. Si interrogano sulle ragioni che hanno dato origine a determinate immagini delle città, nello specifico dei contesti storici e territoriali di riferimento; ne indagano l'evoluzione, il successo così come l'eclissi nello spazio pubblico, i canali di trasmissione e i meccanismi narrativi che hanno accompagnato la loro circolazione nella vita del paese. Anche da questa prospettiva originale, che intreccia storia e rappresentazione, le città si rivelano una preziosa cartina di tornasole per comprendere il profilo politico del Novecento italiano e cogliere i mutamenti più generali in atto nella società.

Donne protagoniste
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Bertolo, Bruna

Donne protagoniste : per la costituzione della Repubblica italiana / Bruna Bertolo ; prefazione della senatrice Anna Rossomando

Sant'Ambrogio di Torino : Susalibri, 2023

Abstract: Fu fondamentale la presenza e il ruolo delle donne nei lavori della Costituente: rappresentò il primo ingresso femminile nella costruzione della Democrazia del Paese uscito da vent’anni di regime fascista e da un lungo periodo di guerra. L’Assemblea Costituente fu un vero e proprio spartiacque della condizione femminile, mortificata da una Storia scritta e raccontata per molto tempo solo al maschile. Bruna Bertolo evidenzia in queste pagine la partecipazione straordinaria delle donne al voto del 2 giugno 1946, la grande emozione che accompagnò per ognuna di loro la consegna della scheda nell’urna e mette in risalto l’impegno che le 21 donne elette offrirono alla realizzazione della Costituzione. L’autrice sottolinea in particolare il ruolo delle tre piemontesi, Rita Montagnana, Teresa Noce, Angiola Minella che, pur non elette in Piemonte, seppero offrire un esempio significativo di impegno, di competenza, di tenacia, in un periodo ancora tutto da costruire come il dopoguerra. A loro, e alle tante donne che vissero pagine incredibili di sofferenze nel percorso che precedette la Liberazione, è dedicato questo volume. Prefazione della Senatrice Anna Rossomando.

Fuori programma
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Gambarotta, Bruno

Fuori programma : le mie memorie dalla Rai / Bruno Gambarotta

San Cesario di Lecce : Pietro Manni, 2023

Abstract: Dal 1962 al 2011 Bruno Gambarotta ha lavorato in Rai districandosi, con il suo ironico aplomb, tra capricciose stelle dello spettacolo, grigi funzionari ancorati alle loro scrivanie e ruvide maestranze. La sua carriera, iniziata come cameraman, proseguita come programmista e terminata sotto i riflettori delle prime serate, ha accompagnato tutta la parabola del servizio pubblico, dalla Rai pedagogica a quella più commerciale. In questo libro racconta le vicende eccezionali vissute in cinquant'anni di carriera: le gaffes di Celentano che lo portano in diretta in prima serata a Fantastico '87 per porvi rimedio; l'irruzione per recuperare un microfono in una stanza dove Paolo VI sta pranzando con un risotto; gli intellettuali con cui lavora e che incontra, da Gore Vidal a La Capria, da Pasolini a Camilleri; le candid camera girate sui treni con Nanni Loy; i giorni trascorsi in casa di Simenon per intervistarlo; le follie registiche di Carmelo Bene; la nascita nella saletta di un bar di Bontà loro con Costanzo; la Cooperativa scrittori al fianco di Zavattini; il ruolo di tinca, ossia di attore che compare solo una volta, in film con i maggiori attori e registi italiani... In questo libro Gambarotta ricompone, con grazia e divertimento, il memoir di un uomo che ha attraversato la seconda metà del Novecento da un osservatorio più unico che raro, e ci restituisce dall’interno una visione originale della più grande e popolare industria culturale italiana.

Contro la secessione dei ricchi
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Viesti, Gianfranco

Contro la secessione dei ricchi : autonomie regionali e unità nazionale / Gianfranco Viesti

Bari ; Roma : Laterza, 2023

Abstract: È vero, il regionalismo italiano funziona male. La soluzione sta nella proposta di un’autonomia regionale differenziata? Ma questa non determinerebbe una secessione di fatto delle regioni più ricche? Gianfranco Viesti, uno dei principali esperti di coesione territoriale, ci guida nel dipanare una materia tanto intricata quanto decisiva.

La legalità è un sentimento
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Dalla_Chiesa, Nando

La legalità è un sentimento : manuale controcorrente di educazione civica / Nando Dalla Chiesa

Firenze ; Milano : Bompiani, 2023

Abstract: C'è un pregiudizio radicato nella cultura civile delle democrazie, ed è che l'educazione alla legalità consista nell'indicare una serie ordinata di norme e possibilmente avere una buona conoscenza della Costituzione del proprio paese. Decenni di insegnamento universitario, nelle scuole e nei movimenti civili hanno convinto invece Nando dalla Chiesa che l'educazione alla legalità è un processo mai uguale che si nutre di suggestioni, valori, letture, esempi, viaggi e sentimenti. È da tale processo che sgorgano le disposizioni mentali e d'animo che portano verso una legalità solida, diffusa, condivisa. Nasce così questo libro nel quale il lettore incontrerà figure sorprendenti, a volte apparentemente distanti tra loro e spesso “disobbedienti”: da Pasolini a Erri De Luca, da Calvino a Primo Levi, da Basaglia a don Milani, a Gramsci, a Danilo Dolci, e poi indietro fino a Leopardi e a Pericle. Guidandoci con la sua voce calda e partecipe attraverso la molteplicità di questi punti di riferimento, Nando dalla Chiesa ci conduce a un traguardo in continuo movimento, e alla consapevolezza che, proprio per la natura della società (specialmente quella italiana), l'educazione alla legalità, più che obbedienza, richiede capacità di sostenere ed esercitare il conflitto in modo coraggioso, aperto e costruttivo.

E-mail a una professoressa
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Giunti, Beppe - Lomunno, Marina

E-mail a una professoressa : come la scuola può battere le mafie / Giuseppe Giunti, Marina Lomunno ; prefazione di Maria Teresa Pichetto ; postfazione di Elena Lombardi Vallauri

Cantalupa : Effatà, 2023

Abstract: Testimonianze e riflessioni sulla scuola scritte da persone che hanno vissuto il carcere, che collaborano con la giustizia e che, grazie all'istruzione, hanno ricostruito la propria esistenza. La scuola senza muri fisici e senza mura culturali. La scuola come principale e indispensabile strumento per sconfiggere la criminalità di stampo mafioso. Pagine importanti per chi si occupa di carcere, ma anche per chi lavora nell'ambito scolastico. Imprescindibili per chi ha in carico minori e persone disagiate. «Se non aggiustate la scuola la camorra vincerà sempre perché la camorra ha paura della scuola: la camorra vive nel silenzio, la scuola insegna le parole». Prefazione di Maria Teresa Pichetto. Postfazione di Elena Lombardi Vallauri.

Per un atlante della memoria operaia
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Materiale linguistico moderno

Per un atlante della memoria operaia / a cura di Lorenzo Teodonio e Mario Tronti

[Bologna] : DeriveApprodi, 2023

Abstract: Gli operai hanno agito nella crisi dell’età moderna come i monaci nella crisi dell’età antica: conservatori della civiltà, contestatori del mondo. Hanno salvato i manoscritti di tutte le lotte passate delle classi subalterne e hanno affermato che erano «nella» società ma non «della» società. Le moderne fabbriche dismesse, come gli antichi monasteri decaduti, sono luoghi di storia della cultura umana, cultura appunto come civiltà, depositata nelle città del passato, incompatibile con la barbarie del presente. Lì c’è un giacimento di materiale politico da sottoporre a uno scavo di ritrovamento, di risistemazione, di riuso. C’è il patrimonio di un’eredità storica da recuperare e reinvestire in un altro agire per quel medesimo fine. Contributi di: Pier Vittorio Aureli, Tina Babai Tehran, Simona Baldanzi, Tino Di Cicco, Rita di Leo, Pierangelo Di Vittorio, Alessio Duranti, Marta Fana, Angelo Ferracuti, Giuseppe Filippetta, Sergio Fontegher Bologna, Jacopo Galimberti, Giovanni Iozzoli, Alessandro Leogrande, Maurizio Maggiani, Marco Merlini, MetalMente, Giuseppe Palumbo, Alberto Prunetti, Eugenio Raspi, Andrea Sawyerr, Marino Severini, Mario Tronti, Massimo Zamboni.

Riuscirà il PNRR a rilanciare l'Italia?
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Materiale linguistico moderno

Viesti, Gianfranco

Riuscirà il PNRR a rilanciare l'Italia? / Gianfranco Viesti

Roma : Donzelli, 2023

Senza intellettuali
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Materiale linguistico moderno

Caravale, Giorgio

Senza intellettuali : politica e cultura in Italia negli ultimi trent'anni / Giorgio Caravale

Bari ; Roma : Laterza, 2023

Sherocco
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Sherocco : la rivoluzione del desiderio : saperi, linguaggi, corpi / a cura di Titti De Simone, Sara Garbagnoli, Portopra Marcasciano... [et al.]

Roma : Fandango Libri, 2023

Abstract: Cosa significa l’espressione “comunità LGBTQIA+”? Esiste davvero qualcosa che può fare da legame per un gruppo eterogeneo come quello formato dalle persone lesbiche, gay, trans, queer, non binarie? Le rivoluzioni del desiderio raccoglie le voci dell3 protagonist3 che hanno animato il Festival e restituisce l’intensità e la radicalità dei dibattiti, delle analisi e delle emozioni che hanno fatto di Sherocco un cantiere di pensiero critico per contrastare i sistemi di potere che opprimono le donne, le persone non straight, le persone razzializzate.

La destra italiana
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Macry, Paolo

La destra italiana : da Guglielmo Giannini a Giorgia Meloni / Paolo Macry

Bari ; Roma : Laterza, 2023

Testimoni di coraggio
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Materiale linguistico moderno

Valente, Daniela

Testimoni di coraggio / Daniela Valente ; illustrazioni di Marco Paci

[Belvedere Marittimo] : Coccole books, 2023

Abstract: Una raccolta di brevi biografie perché anche i più giovani conservino memoria di alcuni fra i tanti uccisi dalla mafia.

PNRR
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Boeri, Tito - Perotti, Roberto <1961- >

PNRR : la grande abbuffata / Tito Boeri, Roberto Perotti

Milano : Feltrinelli, 2023

Abstract: A differenza di quasi tutti i paesi europei, l’Italia ha chiesto il massimo delle somme del programma NextGenerationEU. Per 6,5 euro su 10 si tratta di prestiti. Benché concessi a tassi agevolati, andranno restituiti. La scommessa su cui si regge questa scelta è che il Pnrr aumenterà per sempre il tasso di crescita dell’economia italiana. È una scommessa condivisa da tre governi: il governo Conte II ha chiesto il massimo dei fondi senza sapere bene come spenderli; il governo Draghi, pur avendo la possibilità e il capitale politico per frenare il treno in corsa, ha rinunciato a prendere atto della realtà; il governo Meloni ha fatto alcuni aggiustamenti necessari, ma ha anche ridotto la spesa più importante, quella sull’emarginazione sociale, e ha rimosso gli obiettivi di contrasto all’evasione. Tutti i governi hanno sbandierato stime iperboliche degli effetti positivi del Pnrr, senza alcun fondamento nella realtà. Nessun governo si è posto il problema di come finanziare la gestione futura degli investimenti. Oggi sappiamo che il Pnrr è in forte ritardo, ma questo non è il problema principale. Il Pnrr ha un vizio d’origine: troppi soldi, troppa pressione per spenderli a prescindere, troppo poco tempo per spenderli bene. Stanzia cifre assurdamente alte su spese inutili o deleterie ma “facili” come il Superbonus o “alla moda” come il digitale nelle scuole primarie mentre trascura spese necessarie per la nostra società, a partire da quelle per offrire opportunità ai giovani delle periferie urbane. Quasi tutte le maggiori riforme “epocali”, da cui secondo i governi dipendeva il successo del Piano, sono ferme al palo, e molte sono state abbandonate prima di partire. Cosa si può fare a questo punto? Prendere atto della realtà anziché nascondersi dietro a un dito: rivedere i piani rendendoli più realistici, e forse anche riflettere sull’opportunità di rinunciare a parte dei fondi presi a prestito. Questo non vuol dire rinunciare a essere ambiziosi, solo rinunciare a essere superficiali. Il Pnrr si basa su una grande scommessa: prendere a prestito soldi che si sarà in grado di spendere bene e rilanciare così l’economia. Ma un grave vizio d’origine l’ha resa più simile a una grande abbuffata: prendere più soldi possibile, poi si vedrà. Ora che i conti non tornano, che fare? “Nessuna retorica e nessun fiume di parole può trasformare un’idea confusa o non realistica in un buon investimento.”

Anni ottanta
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Materiale linguistico moderno

Anni ottanta : la grande mutazione / a cura di Emiliano Laurenzi e Fabrizio Violante

Roma : Manifestolibri, 2023

L'Italia e la sua Costituzione
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Romanelli, Raffaele

L'Italia e la sua Costituzione : una storia / Raffaele Romanelli

Bari ; Roma : Laterza, 2023