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× Data 2007
× Nomi Camilleri, Andrea <1925-2019>

Trovati 14 documenti.

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Maruzza Musumeci
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Materiale linguistico moderno

Camilleri, Andrea <1925-2019>

Maruzza Musumeci / Andrea Camilleri

Palermo : Sellerio, 2007

Abstract: La storia comincia a Vigàta nel gennaio del 1890. Gnazio ritorna dall'America dopo 25 anni di assenza. Ci era andato a lavorare giovane perché in paese era rimasto solo. Sapeva solo arrimunnari gli alberi, ma alla perfezione tanto da essere assunto a New York come giardiniere. Poi, una brutta caduta da un pino, i soldi dell'assicurazione e il ritorno a Vigàta con un piccolo gruzzolo, sufficiente a comprare un pezzo di terra. Se ne era innamorato subito Gnazio, perché al centro di quella terra, stretta tra ciclo e mare, troneggiava un ulivo secolare, la gente diceva che aveva più di mille anni. La terra era rinata con le sue amorevoli cure, rivoltata e bagnata, popolata di animali, abbellita da una costruzione tirata su pietra su pietra e ora a 45 anni Gnazio era desideroso di farsi una famiglia. È l'esperta di erbe e guarigioni, la vecchia Fina, a trovargli una moglie, Maruzza Musumeci, bella come il sole. Chi sa perché quella ragazza non aveva mai trovato marito. Forse per certe sue stramberie? Le nozze, poi i figli. La famiglia di Gnazio e Maruzza cresce, prima nasce Cola, poi Resina, dalla voce ammaliante, poi Calorio e Ciccina, e cresce anche la casa... Una favola in cui si intrecciano mito e storia, ma anche arte, architettura, astrologia. Una fantasia sconfinata imbrigliata nel racconto di una vita vissuta intensamente.

Il colore del sole
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Materiale linguistico moderno

Camilleri, Andrea <1925-2019>

Il colore del sole : romanzo / Andrea Camilleri

Milano : Mondadori, 2007

Abstract: Andrea Camilleri dipinge l'anima di Caravaggio in un romanzo nero, fitto di ombre e di mistero, sul periodo trascorso dall'artista a Malta e in Sicilia, nell'estate del 1607. La scrittura di Camilleri questa volta asseconda tanto le cadenze dell'italiano seicentesco quanto la psicologia torturata dell'artista creando un effetto di enorme suggestione e intensità emotiva.

La pista di sabbia
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Materiale linguistico moderno

Camilleri, Andrea <1925-2019>

La pista di sabbia / Andrea Camilleri

Palermo : Sellerio, [2007]

Abstract: Raprì l'occhi, si susì, annò alla finestra, spalancò le persiane. E la prima cosa che vitti fu un cavaddro, stinnicchiato di fianco supra la rina, immobile. La vestia era tutta 'nsanguliata, gli avivano spaccato la testa con qualichi spranga di ferro, ma tutto il corpo portava i segni di una vastoniatura longa e feroci... Il commissario ha appena il tempo di convocare i suoi uomini e il cavallo è sparito, rimane solo il segno del corpo sulla sabbia. Quello stesso giorno una donna forestiera, Rachele Estermann, denunzia al commissariato di Vigata il furto del suo cavallo mentre nelle scuderie di Saverio Lo Duca, uno degli uomini più ricchi della Sicilia, un altro purosangue è svanito nel nulla. Lo scenario della vicenda è il mondo delle corse clandestine, passatempo preferito di una certa aristocrazia terriera che scommette forte. È in quest'ambiente dorato che Montalbano deve indagare, perché, dopo il cavallo, viene trovato cadavere anche un custode delle scuderie. Fra maggiordomi in livrea, baroni e contesse Montalbano sta un po' a disagio, mentre ignoti entrano una, due, tre volte nella casa di Marinella: non rubano niente ma mettono tutto sottosopra, sembrano cercare qualcosa; ma cosa?

Voi non sapete
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Materiale linguistico moderno

Camilleri, Andrea <1925-2019>

Voi non sapete : gli amici, i nemici, la mafia, il mondo nei pizzini di Bernardo Provenzano / Andrea Camilleri

Milano : A. Mondadori, 2007

Abstract: Voi non sapete quello che state facendo. È così che Bernardo Provenzano ha accolto le forze dell'ordine al momento dell'arresto. Il segno di un ordine costruito con sotterranea implacabilità. E i pizzini, con i loro codici e sottocodici, con il tono ora criptico, ora oracolare, ora dimesso, sono l'arcaico sistema che regola una modernissima ragnatela. Nel rigoglio della sua produzione narrativa quasi mai, per esplicita scelta, Camilleri ha toccato il tema della mafia. Ma quando i pizzini di Provenzano sono stati resi pubblici è stato subito chiaro che costituivano per lui un'opportunità di riflessione imperdibile: linguisticamente anomali, antropologicamente emblematici per la concezione della religione, della famiglia, delle gerarchie dei rapporti tra le persone, sembravano fatti apposta per entrare nell'universo letterario dello scrittore. Questo libro è un dizionario che, voce per voce, svela l'alfabeto con cui il capo dei capi ha parlato alla sua organizzazione per mostrare come, sotto la superficie di parole apparentemente comuni, può celarsi la feroce banalità del male. E che i primi anticorpi che una società civile deve sviluppare contro la vischiosità mafiosa sono quelli di un linguaggio limpido, onesto e condiviso. Un libro in cui il gusto per la battuta e per il paradosso non nascondono un diffuso senso di allarme. E anche questa è una nuova nota nello stile di Camilleri: nessuna catarsi è possibile, il lettore resta inchiodato alla grottesca efferatezza del mondo.

Le pecore e il pastore
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Materiale linguistico moderno

Camilleri, Andrea <1925-2019>

Le pecore e il pastore / Andrea Camilleri

Palermo : Sellerio, [2007]

Abstract: Un atto di lettura è all'origine di questo giallo storico. La curiosità dello scrittore viene attratta da un libro, dimesso e periferico in apparenza. Lo scrittore precipita nella lettura, ma inciampa in una nota a piè di pagina. La brevità della nota stenta a contenere l'immanità del fatto. Recita la nota: Nella lettera del 16 agosto 1956 l'Abadessa sr. Enrichetta Fanara del monastero benedettino di Palma Montechiaro così scriveva a Peruzzo: 'Quando V. E. ricevette quella fucilata e stava in fin di vita, questa comunità offri la vita di dieci monache per salvare la vita del pastore. Il Signore accettò l'offerta e il cambio: dieci monache, le più giovani, lasciarono la vita per prolungare quella del loro beneamato pastore'. Il pastore delle giovani pecore, che si lasciarono morire di fame e sete in una lunga agonia, era il vescovo di Agrigento Giovanni Battista Peruzzo: il vescovo dei contadini che, in nome della giustizia sociale, e a dispetto del professato anticomunismo, aveva messo il suo carisma e la sua possente eloquenza al servizio dei deboli e degli abbandonati: contro gli agrari; e contro quella struttura di peccato, che era il latifondo incolto. Immancabilmente, due proiettili ferirono a morte il vescovo. Era una sera d'estate del 1945. Dieci monache offrirono le loro vite a Dio. Il vescovo sopravvisse al baratto. Mentre dieci cadaveri si dissolvevano nel silenzio di una strage dimenticata.

La vampa d'agosto
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Materiale linguistico moderno

Camilleri, Andrea <1925-2019>

La vampa d'agosto / Andrea Camilleri

Roma : Gruppo Editoriale L'Espresso, [2007]

Ogni viaggio è un romanzo
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Materiale linguistico moderno

Ogni viaggio è un romanzo : libri, partenze, arrivi : 19 incontri con scrittori di Paolo Di Paolo / Camilleri ... [et al.] ; con uno scritto di Pietro Citati

Roma [etc.] : GLF editori Laterza, 2007

Abstract: Può capitare di arrivare a Parigi, Rue de Fleurus 27, accompagnati da un misterioso romanzo di inizio Novecento. O di spostarsi da Castellammare di Stabia a Tokyo, passando per la Meseta spagnola, innamorati persi di Roland Barthes e di un ragazzo giapponese. Può capitare anche di dormire in un hotel di Singapore, all'ultimo piano di un grattacielo e di essere svegliati da una voce lontana, che forse viene fuori da un libro, forse dalla vita. Quando si sfiorano, i libri e i viaggi fanno cortocircuito; e con un romanzo in valigia, qualunque itinerario diventa singolare e sorprendente. Alcuni tra i più noti scrittori italiani, da Antonio Tabucchi a Dacia Maraini, da Andrea Camilleri a Melania G. Mazzucco, da Raffaele La Capria a Giuseppe Culicchia, da Carmen Covito a Emanuele Trevi, raccontano i propri viaggi: fughe, avventure impreviste, pellegrinaggi e sogni da fermi, intessuti di parole e gesti in un appassionato dialogo a distanza con gli autori e i libri più amati. In diciannove conversazioni fitte di piogge tropicali, ballerine cambogiane, valigie colme di libri, tiri di boxe fuori tempo massimo, Paolo Di Paolo crea una geografia del viaggio in forma di racconto o di mappa delle emozioni.

La novella di Antonello da Palermo
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Materiale linguistico moderno

Camilleri, Andrea <1925-2019>

La novella di Antonello da Palermo : una novella che non pote entrare nel Decamerone / Boccaccio ; falso di Andrea Camilleri

Napoli : Guida, [2007]

Abstract: È molto probabile che la novella sia stata portata al Nord dallo stesso Boccaccio, quando nel 1351 fu inviato in Tirolo come ambaxiator solemnis di Firenze, per farne dono propiziatorio a qualcuno. Qui Camilleri, oltre a raccontare come venne in possesso di una copia manoscritta dall'originale autografo, chiarisce anche le probabili ragioni che mossero Boccaccio a escludere questa novella, in origine forse destinata alla Giornata Terza del Decamerone, dalla raccolta definitiva.

Caffè Vigàta
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Rosso, Lorenzo

Caffè Vigàta / Lorenzo Rosso ; conversazioni con Andrea Camilleri

Reggio Emilia : Aliberti, [2007!

Abstract: Reggio Emilia, 26 ago. (Adnkronos/Adnkronos Cultura) - 'Un libro di metaletteratura' secondo l'editore Aliberti, quello scritto da Lorenzo Rosso, giornalista torinese da vent'anni trasferitosi in Sicilia. 'Caffe' Vigata' racconta l'incontro tra il commissario Montalbano dei libri di Camilleri e il suo doppio della fiction di Raiuno attraverso una conversazione tra l'autore e lo scrittore siciliano.'Si torna dentro la Vigata -afferma l'editore in una nota- quella vera, la Porto Empedocle che non esiste piu', se non nei racconti di qualche 'sopravissuto', dove arriva forte l'odore del mare e le navi entrano ed escono dal porto a ritmi vertiginosi. Si torna agli anni della guerra -prosegue- e dei bombardamenti, quando al liceo ci si andava in littorina. Si torna alle prime pulsioni, maturate davanti alle persiane verdi della casa che poi divento' la Pensione Eva. Si torna -aggiunge l'editore- con la memoria alla partenza, quella cui ogni siciliano non si sottrae, per riscattare le proprie sorti'.'I rapporti con Leonardo Sciascia all'ombra di Verga e Pirandello -si legge ancora nella nota- il racconto di un successo che ha tardato a venire e di tutte le cose che sono accadute nel frattempo, la passione per i romanzi storici e una quantita' indicibile di libri letti e immaginati, la ricerca linguistica per preservare un patrimonio che va perdendosi, i bilanci e il futuro. Il racconto lungo una vita -conclude- dello scrittore piu' amato dagli italiani'.

Come si scrive un giallo
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Highsmith, Patricia

Come si scrive un giallo : teoria e pratica della suspense / Patricia Highsmith ; traduzione di Fiorella Cagnoni e Silvie Coyaud ; prefazione di Andrea Camilleri

2. ed

Roma : Edizioni minimum fax, 2007

Abstract: Nuova edizione, arricchita da una prefazione inedita di Andrea Camilleri, per il manuale di scrittura giallistica di Patricia Highsmith: il testo è un vero e proprio vademecum del thriller, che insegna a tessere la trama di una storia da brivido, ma è anche un manuale di scrittura di più ampia portata. La giallista americana svela come è strutturato un thriller, anche attraverso l'analisi di uno dei suoi stessi romanzi, L'alibi di cristallo.

Scrivano Ingannamorte
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Laudadio, Francesco

Scrivano Ingannamorte : memorie di un corrispondente INCA / Francesco Laudadio ; prefazione di Andrea Camilleri ; con una nota di Piero Di Siena

Palermo : Sellerio, [2007]

Abstract: Questo libro è un romanzo - scrive Andrea Camilleri nella prefazione - ma, anche un saggio storico, un poema in prosa, un racconto epico. Da leggere con piena, totale disponibilità a seguirlo nei suoi percorsi, nel suo libero trascorrere da una storia all'altra, nei suoi sbalzi di tono, abbandonandosi al fluire ora disteso ora tumultuoso di un narrare che pare voler mimare il corso imprevedibile e capriccioso della storia. Il narratore, segretario di una Camera del Lavoro di un paese pugliese che racconta a un giornalista dei suoi avi e di se stesso, porta un antico soprannome: Scrivano Ingannamorte. E rappresenta una specie di eterno popolano meridionale, lo spirito umanamente perenne della movimentata, a tratti ferina e grottesca, vicenda della lotta di classe nel Sud. Come un eternauta del ribellismo disperato dei cafoni, va avanti e indietro nel tempo, incarnandosi di volta in volta nel seguace del cardinale Ruffo antifrancese e antigiacobino, o nel brigante in lotta contro l'occupante sabaudo amico dei signori, o nel capopopolo delle leghe socialiste contro la prepotenza proprietaria, o nel sindacalista agrario alla Di Vittorio negli anni del secondo dopoguerra. Libero di fluttuare nel tempo, mostra la dimensione picaresca, materialistico-visionaria di una parte importante della storia sociale e civile. Scritto di getto nel 1977 fu scoperto dopo la morte di Francesco Laudadio, che fu giovanissimo responsabile del lavoro nelle campagne del Pci barese e sceneggiatore e regista cinematografico.

Il carico da undici
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Materiale linguistico moderno

Bonina, Gianni

Il carico da undici : le carte di Andrea Camilleri / Gianni Bonina

Siena : Barbera, 2007

Abstract: Tutti i romanzi e i saggi dello scrittore siciliano spiegati dallo stesso Camilleri e commentati da un giornalista che ha seguito sin dall'inizio l'intera vicenda letteraria dell'autore agrigentino. Una lunga intervista in cui parla non solo dei suoi libri ma anche della sua vita, della sua attività, del mondo che lo circonda e di quello che ha creato: i personaggi, le atmosfere, i contesti e le suggestioni che hanno fatto di Camilleri l'erede di Pirandello e Sciascia, nonché il punto di sintesi della più autentica tradizione siciliana. Un approfondito saggio sull'intera opera dello scrittore: la genesi di Salvo Montalbano, le sue inchieste in una Vigata metafora della Sicilia, i romanzi storici ambientati in un'isola-continente che scrive la propria storia da sé, gli studi che di Camilleri hanno rivelato la vocazione analitica al saggio, questo volume fa il punto sul caso di un autore, accusato di eccesso di successo, che non finisce mai di reiterare il fenomeno.

Maschere nude / Luigi Pirandello. 4
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Materiale linguistico moderno

Pirandello, Luigi <1867-1936>

Maschere nude / Luigi Pirandello. 4 / Luigi Pirandello ; a cura di Alessandro d'Amico, con la collaborazione di Alessandro Tinterri ; Opere teatrali in dialetto, a cura di Alberto Vàrvaro : con un saggio introduttivo di Andrea Camilleri

Abstract: Maschere nude è il titolo che Pirandello stesso ha scelto per la raccolta dei propri testi teatrali: un ossimoro, immagine di un teatro nel quale l'uomo che si è dato (o al quale è stata imposta) una maschera ne scopre la nudità: maschere smascherate, quindi, vestiti denudati. Con questo quarto volume (che contiene i testi dell'ultima stagione pirandelliana, dal 1929 alla morte) si chiude l'intera nuova edizione delle opere di Luigi Pirandello. La seconda parte di questo tomo contiene le Opere teatrali in dialetto di Pirandello: dodici drammi, corredati da un'introduzione di Andrea Camilleri, e annotati da uno dei massimi dialettologi italiani, Alberto Varvaro.

Pagine scelte di Luigi Pirandello
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Materiale linguistico moderno

Pirandello, Luigi <1867-1936>

Pagine scelte di Luigi Pirandello / Andrea Camilleri

Milano : BUR, 2007

Abstract: «Ho visto, a dieci anni, arrivare a casa mia, all'improvviso, Luigi Pirandello. Nel 1935, l'anno prima che morisse. Indossava la divisa di Accademico d'Italia, e io lo credetti un ammiraglio in alta uniforme. Cu si tu? mi domandò in dialetto. Nenè Camilleri sugnu risposi. Ah fece, passandomi per un attimo la mano sulla testa. E poi: C'è tò nonna Carulina?. Sissì. Chiamamilla. Dicci ca c'è Luicinu Pirannellu. Andai nella stanza dove mia nonna dormiva (erano le tre di un pomeriggio afoso) e la svegliai: Nonna, c'è un ammiragliu ca si chiama Luicinu Pirannellu e ti voli parlari. Mia nonna emise una specie di gemito e saltò giù dal letto. Andai nella camera dei miei genitori. E vinuto un ammiragliu ca si chiama Luicinu Pirannellu.» (Andrea Camilleri).