Trovati 11 documenti.
Trovati 11 documenti.
Epitome: Spagna : il geografo come filosofo / Pseudo-Artemidoro ; a cura di Luciano Canfora
Roma : Padova : Antenore, 2012
Abstract: La paternità del 'Papiro di Artemidoro': storia di un falso moderno. Del testo in lingua greca che qui viene presentato si è cominciato a parlare fra i papirologi nei primi anni Novanta, quando il manufatto apparteneva a un collezionista tedesco; nel 1998 Gallazzi e Kramer pubblicarono una prima dettagliata descrizione dell'oggetto che fu ritenuto risalente a un'epoca che va dal I secolo a.C. al I d.C e attribuito ad Artemidoro. Lo storico dell'arte Salvatore Settis ha altresì sostenuto l'autenticità del papiro. Lo studio di Canfora mette in luce in modo essenziale dei dati di fatto che impongono invece le due seguenti conclusioni: a) il cosiddetto papiro di Artemidoro è un falso moderno, costruito ovviamente con materiali antichi; b) l'autore del falso è Costantino Simonidis (1820-1890 circa). A giudizio di Canfora, occorre considerare due questioni. La prima è che il papiro non può essere di Artemidoro, come ritengono Gallazzi e Kramer, poiché lo impediscono una lingua greca molto lontana dagli usi e dal lessico propri del II/I secolo a.C. e diverse contraddizioni fattuali che possono essere spiegate solo alla luce di evoluzioni posteriori delle conoscenze geografiche. La seconda questione è che la cronologia del testo è molto tarda ed è incompatibile con il fatto che quello si trovi su un rotolo di papiro, una forma di libro che fu presto soppiantata dal codice di pergamena.
Milano : Bompiani Il pensiero occidentale, 2009
Abstract: Il Corpus dionisiano, sintesi del neoplatonismo greco e del pensiero cristiano, è costituito da una serie di scritti: la Gerarchia celeste, la Gerarchia ecclesiastica, i Nomi divini, la Teologia mistica e Lettere. Questi scritti per certi aspetti stanno alla base della teologia medioevale di lingua latina nelle sue più svariate forme (dalla dottrina degli angeli all'ecclesiologia), in quanto furono attribuiti anacronisticamente a quel Dionigi, personaggio ateniese, convertito da San Paolo dopo il discorso all'Areopago narrato negli Atti degli Apostoli. In realtà in questi scritti è chiaramente presente un linguaggio neoplatonico molto vicino a quello di Proclo e di Damascio, il che lascia pensare a una datazione intorno alla metà del VI secolo. Furono commentati da Massimo il Confessore e da Giovanni Scoto Eriugena, e si possono considerare il punto di partenza di tutta la teologia negativa e fonte di ispirazione del misticismo cristiano medievale e moderno, da Meister Eckhart fino a Edith Stein. Dopo la scoperta in età moderna della loro inautenticità, ci si è resi conto della preminenza del pensiero neoplatonico su quello cristiano. Cristo, pur spesso citato, non trova spazio adeguato nell'impianto metafisico-teologico, in modo sorprendente. Resta un mistero se l'Autore fosse un credente che cercasse di assorbire nel pensiero cristiano il pensiero tardo-antico pagano, o se fosse un dotto filosofo che cercasse invece di assorbire nel pensiero pagano il pensiero cristiano.
Milano : Bompiani il pensiero occidentale, 2008
Abstract: Questo volume è uno scritto originale di Giovanni Reale, che traccia un bilancio delle ricerche platoniche della Scuola di Tubinga-Milano, incentrate da oltre cinquant'anni sul problema ermeneutico, ancora in parte aperto, delle dottrine non scritte di Platone, ovvero le lezioni orali sui principi primi che il filosofo teneva all'interno dell'Accademia e che noi conosciamo solo attraverso le testimonianze indirette, a partire da Aristotele, e del loro rapporto con i dialoghi scritti del filosofo ateniese.
Milano : Bompiani Il pensiero occidentale, 2008
Abstract: La scuola di Tubinga-Milano ha riportato in auge le cosiddette dottrine non scritte di Platone e ha animato uno dei dibattiti filosofici più controversi degli ultimi anni sull'interpretazione del filosofo ateniese; si tratta delle lezioni orali sui Principi Primi che Platone teneva all'interno dell'Accademia per il circolo degli allievi più preparati. Queste lezioni sono arrivate a oggi attraverso testimonianze indirette, a partire da Aristotele che le ascoltò. Questa è una raccolta aggiornata di tutte quelle testimonianze.
Manuale di Epitteto / introduzione e commento di Pierre Hadot
Torino : Einaudi, [2006]
Abstract: La cura di Pierre Hadot, oltre a collocare l'opera nel suo contesto storico e a fornire un ritratto dell'autore, propone un commento preciso al testo, capitolo per capitolo. Per lo specialista della filosofia antica il Manuale è stato spesso frainteso: Epitteto più che scrivere un trattato di morale intendeva insegnare come si diventa filosofi, come essere liberi, indipendenti e felici, come evitare di essere frustrati nei propri desideri.
Milano : Marcos y Marcos, 1992
Il nostro Euripide, l'umano / Guido Paduano
Firenze : Sansoni, 1986!
Stesicoro: tre studi / Paola Lerza ; frammenti con traduzione a fronte
Genova : Il melangolo, 1982!
Torino : Loescher, 1890
Bonnae : apud E. Weber, 1823 (Bonnae : typis C.F. Thormanni)
Lugduni Batavorum : apud S. et J. Luchtmans, 1788