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× Nomi Simenon, Georges

Trovati 168 documenti.

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L'orsacchiotto
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

L'orsacchiotto / Georges Simenon ; traduzione di Laura Frausin Guarino

Milano : Adelphi, 2023

Abstract: Un uomo appagato, il professor Jean Chabot: ginecologo di fama, comproprietario di una clinica e responsabile della Maternità di Port-Royal, un appartamento di dodici stanze al Bois de Boulogne, una moglie, tre figli e una segretaria amante che si è assunta il compito di «evitargli ogni minima seccatura». Tra le seccature da cui lo ha sbarazzato c'è stata anche la giovanissima inserviente della clinica che lui aveva preso una notte, mentre era semiaddormentata, e che gli era parsa «qualcosa di tenero e commovente come un orsacchiotto nel letto di un bambino». Nell'apprendere che era stata licenziata, però, Chabot non aveva reagito: in fondo, con lei aveva passato solo poche ore. Né era sembrato particolarmente scosso dalla notizia che l'avevano ripescata nella Senna. E che era incinta. Eppure, nella liscia, smaltata superficie della sua sicurezza cominciano ad aprirsi delle crepe, e lui ha come l'impressione che al centro della sua vita si sia spalancato un vuoto. Per di più, da qualche settimana vede un giovane - il fidanzato del suo «orsacchiotto»? Un fratello? - lasciargli sotto il tergicristallo della macchina, senza nascondersi, quasi a sfidarlo, dei biglietti in cui gli annuncia: «Ti ucciderò». Ma lui non ha paura di morire, anzi. Gli è perfino capitato diverse volte di «sfiorare sorridendo il calcio della pistola» che teneva in un cassetto della scrivania e che da un certo momento in poi si è messo in tasca... Ancora una volta Simenon segue, come lui solo sa fare, il percorso di un uomo alla ricerca di una verità nascosta sotto le maschere che si è imposto - di quello, insomma, che Simenon stesso chiama «l'uomo nudo». (Fonte: editore)

Le sorelle Lacroix
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

Le sorelle Lacroix / Georges Simenon ; traduzione di Federica e Lorenza Di Lella

Milano : Adelphi, 2022

Abstract: «Ogni famiglia ha uno scheletro nell'armadio» scrive Simenon in epigrafe a questo romanzo. Nel caso della famiglia in questione lo scheletro è un segreto che lega da anni due sorelle. Un segreto che, rimosso e purulento, non può che trasudare odio. Tant'è: il collante che tiene uniti, nella solida dimora borghese di Bayeux, le figlie del notaio Lacroix, il marito di una di loro e i rispettivi figli è unicamente l'odio, un odio così spesso e pesante che sembra di poterlo toccare, un odio che si esprime attraverso sguardi, ammiccamenti, bisbigli - ed esplode non di rado in violente scenate. Ma l'odio suscita anche desideri di vendetta, e nella casa delle sorelle Lacroix ogni gesto ha il sapore della vendetta: un tentativo di avvelenamento non meno che un suicidio, perfino il lasciarsi morire di inedia di una giovane donna che a molti pare una specie di santa. Una volta penetrato in questa atmosfera intossicata da rancori e sospetti, il lettore vi rimarrà invischiato, e non potrà che andare avanti, tra fascinazione e orrore.

Turista da banane, o Le domeniche di Tahiti
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

Turista da banane, o Le domeniche di Tahiti / Georges Simenon ; traduzione di Laura Frausin Guarino

Milano : Adelphi, 2022

Abstract: Oscar Donadieu, giovanotto sensibile e introverso, ultimo erede di un potente clan di armatori della Rochelle, sbarca a Tahiti sognando di immergersi nella natura, di vivere a tu per tu con lei e con lei sola, rinunciando agli agi della civiltà. Eppure, già nel corso della traversata, qualcuno lo ha messo in guardia: Forse farebbe meglio a non scendere dalla nave e a tornarsene dritto in Francia. Eviterebbe così di diventare uno di quelli che i locali definiscono sprezzantemente turisti da banane, relitti della vita tropicale vaganti fra sbronze tristi, ragazze facili, squallide notti e sordidi intrallazzi. Con fierezza, Donadieu pensa che queste cose possono succedere ad altri, non a lui. Ma la realtà è vischiosa, e il destino ignora la geografia. E a dispetto dello scenario di palme e luce abbagliante, la cupa sorte della famiglia Donadieu non tarderà a compiersi, in questo romanzo dell'evasione impossibile. Compiuto a Porquerolles nel 1936 dopo un viaggio intorno al mondo durato cinque mesi, Turista da banane fu pubblicato nel 1938.

Il Dottor Bergelon
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

Il Dottor Bergelon / Georges Simenon ; traduzione di Laura Frausin Guarino

Milano : Adelphi, 2022

Abstract: «La parcella della prima operazione che mi procurerà sarà tutta per lei... In seguito, a ogni paziente che mi manderà, faremo a metà...»: questo aveva detto Mandalin, rinomato chirurgo e proprietario di una clinica di lusso. E quando il dottor Bergelon aveva dirottato sulla clinica la prima partoriente, Mandalin li aveva invitati a cena, lui e la moglie, nella sua bella casa dei quartieri alti, dove Bergelon aveva bevuto troppo, come Mandalin del resto, e poi tutto era andato storto, la partoriente era morta, e anche il bambino... Risultato: adesso il vedovo minacciava di ucciderlo - non Mandalin, ma lui, Bergelon! Eppure, ciò che spingerà il giovane medico a infrangere le regole di una tranquilla, e in definitiva soddisfacente, esistenza provinciale non sarà la paura di morire, né saranno le apprensioni di quella moglie rassegnata e piagnucolosa, ma un «lancinante bisogno di cambiamento», come la sensazione di avere addosso un vestito troppo stretto. «In lui» scrive Simenon «c'era una sorta di trepidazione, di ansia, una speranza, un'attesa, la voglia di fare un gesto - ma quale? -, di aprire non una porta, ma una strada, un mondo, una prospettiva nuova...». Come molti personaggi di Simenon, anche il dottor Bergelon ci proverà, a non accettare il suo destino, a togliersi di dosso quel vestito troppo stretto...

La mano
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

La mano / Georges Simenon ; traduzione di Simona Mambrini

Milano : Adelphi, 2021

Abstract: Se Donald Dodd ha sposato Isabel anziché, come il suo amico Ray, una di quelle donne che fanno «pensare a un letto», se vive a Brentwood, Connecticut, anziché a New York, è perché ha sempre voluto che le cose, attorno a lui, «fossero solide, ordinate». Isabel è dolce, serena, indulgente, e in diciassette anni non gli ha mai rivolto un rimprovero. Eppure basta uno sguardo a fargli capire che lei intuisce, e non di rado disapprova, le sue azioni - perfino i suoi pensieri. Forse Isabel intuisce anche che gli capita di desiderarle, le donne di quel genere, «al punto da stringere i pugni per la rabbia». E quando, una notte che è ospite da loro, Ray scompare durante una terribile bufera di neve e Donald, che è andato a cercarlo, torna annunciando a lei e a Mona, la moglie dell'amico, di non essere riuscito a trovarlo, le ci vuole poco a intuire che mente, e a scoprire, poi, che in realtà è rimasto tutto il tempo nel fienile, a fumare una sigaretta dopo l'altra: perché era sbronzo, perché è vile - e perché cova un odio purissimo per quelli che al pari di Ray hanno avuto dalla vita ciò che a lui è stato negato. Isabel non dirà niente neanche quando Ray verrà trovato cadavere: si limiterà, ancora una volta, a rivolgere al marito uno di quei suoi sguardi acuminati e pieni di indulgenza. Né gli impedirà, pur non ignorando quanto sia attratto da Mona, di occuparsi, in veste di avvocato, della successione di Ray, e di far visita alla vedova più spesso del necessario. Ma Donald comincerà a non sopportare più quello sguardo che, giorno dopo giorno, lo spia, lo giudica - e quasi lo sbeffeggia.

La fattoria del coup de vague
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

La fattoria del coup de vague / Georges Simenon ; traduzione di Simona Mambrini

Milano : Adelphi, 2021

Abstract: Ogni mattina, da tutte le case prospicienti la spiaggia denominata, quasi fosse un presagio, Le Coup de Vague (alla lettera: «il colpo d'onda»), avanzano, nella melma e nei banchi di sabbia lasciati dall'oceano che via via si ritira, i carretti dei mitilicoltori che vanno a raccogliere ostriche e cozze. Tra loro, Jean e sua zia Hortense, «coriacea, granitica, solida», quasi fosse «fatta anche lei di calcare». È Hortense, insieme alla sorella Émilie, con la sua «faccia da suora», a mandare avanti la casa e l'azienda. E dalle zie Jean si lascia passivamente coccolare e tiranneggiare: gli va bene così, ha una motocicletta nuova, le partite a biliardo con gli amici e tutte le donne che vuole, perché è un pezzo di marcantonio, con i capelli neri e gli occhi azzurri. Quando però la ragazza che frequenta da alcuni mesi gli annuncia di essere incinta, la monotona serenità della loro vita viene travolta da qualcosa che assomiglia proprio a un'ondata, improvvisa, violenta. A sistemare la faccenda ci pensa, naturalmente, zia Hortense: basta conoscere il medico giusto, e pagare. Ma qualcosa va storto, e Jean è costretto a sposarla, quella Marthe pallida, spenta e sempre più malata, di cui le zie si prendono cura con zelo occhiuto e soffocante... Rari sono gli scrittori capaci, come Simenon, di portare alla luce, sotto la corteccia della rispettabilità piccolo-borghese, un verminaio di menzogne e di rancori, di ricatti e di ferocie.

Il Mediterraneo in barca
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

Il Mediterraneo in barca / Georges Simenon ; traduzione di Giuseppe Girimonti Greco e Maria Laura Vanorio ; con una nota di Matteo Codignola

Milano : Adelphi, 2019

Abstract: Che Simenon sia un prodigioso narratore è a tutti noto. Ma forse non tutti sanno che, in particolare fra il 1931 e il 1946, è stato un reporter non meno prodigioso – e singolare. Singolare perché, lungi dal considerarsi un inviato speciale, i suoi reportage li ha scritti per sé, per viaggiare, per finanziare la sua curiosità. Quella curiosità nei confronti dell’uomo che ha scoperto in sé sin da quando, giovanissimo, lavorava alla «Gazette de Liège»: «Ho sempre colto la differenza fra l’uomo vestito e l’uomo nudo» ha dichiarato. «Intendo dire l’uomo com’è davvero, e l’uomo come si mostra in pubblico, e anche come si vede allo specchio». Così, alla vigilia di ogni viaggio, Simenon andava da un amico caporedattore e gli diceva: «La settimana prossima parto. Le interessano dodici articoli?». Ma proprio perché concepiti in funzione dell’unica attività che gli stesse a cuore, la scrittura – non a caso ha voluto intitolare il volume che li raccoglie Mes apprentissages («Il mio apprendistato») –, i suoi pezzi giornalistici non fanno dunque che rivelarci un’altra faccia del Simenon romanziere. Lo dimostra questo resoconto di una crociera compiuta nel Mediterraneo – da Porquerolles alla Tunisia passando dall’Elba, Messina, Siracusa, Malta – a bordo di una goletta: una lunga crociera durante la quale Simenon, che si era ripromesso di capire e descrivere il Mare nostrum, non potrà che confermarsi nella sua vera vocazione, la stessa di Stevenson: raccontare storie.

Il castello dell'arsenico e altri racconti
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

Il castello dell'arsenico e altri racconti / Georges Simenon ; traduzione di Marina Di Leo

Milano : Adelphi, 2019

Abstract: «Alle cinque ero là, come gli altri giorni... Stavo mandando giù un sandwich, e intanto mi guardavo intorno distrattamente... E a un tratto ho notato una donna che mi osservava sorridendo... «Non sono un dongiovanni, mi creda... Mi è sempre bastata mia moglie... «Ma quella lì... Mi sono subito chiesto che ci facesse in un locale così popolare... Le capita di andare al cinema, no?... Ha presente le dive americane, le vamp, come le chiamano?... «Be', dottore, avevo davanti agli occhi una vamp!...».

La cattiva stella
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

La cattiva stella : e altri racconti / Georges Simenon ; traduzione di Marina Di Leo

Milano : Adelphi, 2019

Abstract: Non è detto che il turista da banane sia mal vestito, anzi spesso indosserà capi di buon taglio, vestigia di un guardaroba lussuoso. Sono americani, cechi, tedeschi, francesi... Alcuni hanno conosciuto un momento di gloria, altri si sono limitati a mangiarsi il patrimonio di famiglia o le rendite. Finché un giorno, quando già erano stufi della mediocrità o spaventati dalla miseria incombente, qualcuno ha detto loro: «Sulle isole del Pacifico si può ancora vivere come nel paradiso terrestre, senza soldi, senza vestiti, senza preoccuparsi del futuro...». Per pagarsi la traversata hanno venduto tutto quello che avevano. Allo sbarco le autorità locali, prudenti e spesso scottate, pretendono a titolo di cauzione il versamento del costo del biglietto di ritorno. Capite? L'indomani ogni buon turista da banane ha già comprato un pareo e un cappello di paglia intrecciata. Seminudo, sdegnando la città e i coloni che indossano completi bianchi e camicie con il colletto rigido, si dirige di buon passo verso le lunghissime spiagge.

Il sospettato
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

Il sospettato / Georges Simenon ; traduzione di Marina Karam

Milano : Adelphi, 2019

Abstract: Quando, in una notte di pioggia scrosciante, Pierre Chave attraversa illegalmente la frontiera tra il Belgio e la Francia (dov'è ricercato per diserzione), non ignora che la sua sarà una corsa contro il tempo: per evitare che una bomba scoppi in una fabbrica di aerei nella periferia di Parigi, facendo decine di vittime innocenti, deve a ogni costo riuscire a trovare Robert, il «ragazzino» fragile, infelice e bisognoso di affetto - Robert che, dopo averlo venerato come un maestro, si è sottratto alla sua influenza lasciandosi indurre a compiere un attentato. Lo scopo di Chave non è soltanto salvare gli operai della fabbrica, ma impedire che Robert si macchi di una colpa orrenda. Perché, pur credendo fervidamente nell'ideale anarchico, aborre la violenza, ed è persuaso che il terrorismo come metodo di lotta politica sia una strada senza uscita. L'uomo è consapevole che la sua è una missione quasi disperata: su di lui pesano infatti i sospetti della polizia, e insieme quelli dei suoi stessi compagni, convinti di essere stati traditi. Un romanzo à bout de souffle, uno dei pochi di Simenon, ha scritto André Gide, in cui il protagonista agisce dall'inizio alla fine «spinto da una volontà ferrea».

Maigret a New York
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Disco (CD)

Simenon, Georges

Maigret a New York / Giuseppe Battiston legge Georges Simenon ; [regia di Flavia Gentili]

Roma : Emons Italia, 2018

Il fiuto del dottor Jean e altri racconti
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

Il fiuto del dottor Jean e altri racconti / Georges Simenon ; traduzione di Marina Di Leo

Milano : Adelphi, 2018

Lo strangolatore di Moret e altri racconti
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

Lo strangolatore di Moret e altri racconti / Georges Simenon ; traduzione di Marina Di Leo

Milano : Adelphi, 2016

Maigret e il produttore di vino
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

Maigret e il produttore di vino ; La pazza di Maigret ; Maigret e l'uomo solitario ; Maigret e l'informatore ; Maigret e il signor Charles. / Georges Simenon

Milano : Adelphi, 2016

Abstract: Maigret e il produttore di vino «L’hai uccisa per derubarla, vero?». «Non volevo ucciderla. Altrimenti perché mi sarei portato solo una pistola giocattolo?». «Sapevi che aveva molto denaro?». La pazza di Maigret Al Quai des Orfèvres l’agente Picot montava la guardia a sinistra del portone, mentre il suo compagno Latuile piantonava il lato destro. Erano circa le dieci di una mattina di maggio, il sole sfolgorava e Parigi aveva assunto tinte pastello. Maigret e l’uomo solitario Alle nove di mattina faceva già caldo. Maigret, in maniche di camicia, scorreva svogliatamente la posta, lanciando ogni tanto un’occhiata fuori dalla finestra. Non un fremito agitava le fronde degli alberi sul quai des Orfèvres e la Senna era piatta e liscia come seta. Maigret e l’informatore Quando suonò il telefono, Maigret, infastidito, emise un mugugno. Non aveva la minima idea di che ora fosse, né gli venne in mente di guardare la sveglia. Usciva da un sonno profondo, e sentiva ancora un peso sul petto. A piedi nudi, camminando come un sonnambulo, si diresse verso l’apparecchio. Maigret e il signor Charles In un raggio di sole marzolino ancora un po' timido Maigret stava giocando. Non con i cubi, come da bambino, ma con le sue pipe. Ne aveva sempre cinque o sei sulla scrivania, e ogni volta che voleva riempirne una la sceglieva accuratamente in base al suo umore.

Maigret e i vecchi signori
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

Maigret e i vecchi signori ; Maigret e il ladro indolente ; Maigret e le persone perbene ; Maigret e il cliente del sabato ; Maigret e il barbone / Georges Simenon

Milano : Adelphi, 2016

Abstract: Dodicesimo volume della raccolta delle opere di Maigret. Le inchieste del commissario Maigret raccolte in questo volume sono state scritte tra il giugno 1960 e il marzo 1963.

Il pensionante
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

Il pensionante / Georges Simenon ; traduzione di Laura Frausin Guarino

Milano : Adelphi, 2015 (, stampa 2014)

Il grande male
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

Il grande male / Georges Simenon ; traduzione di Barbara Bertoni

Milano : Adelphi, 2015

L'ombra cinese
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Disco (CD)

Simenon, Georges

L'ombra cinese / Giuseppe Battiston legge Georges Simenon ; [regia Flavia Gentili]

Roma : Emons Italia, 2015

La balera da due soldi
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Disco (CD)

Simenon, Georges

La balera da due soldi / Giuseppe Battiston legge Georges Simenon ; [regia Flavia Gentili]

Roma : Emons Italia, 2015

Un Natale di Maigret e altri racconti
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

Un Natale di Maigret e altri racconti / Georges Simenon ; traduzione di Marina Di Leo

Milano : Adelphi, 2015