Corso Corsica, 55 - 10135 Torino 

Orari e informazioni sul sito web

 

Cerca nel catalogo della Biblioteca Bonhoeffer 

Includi: nessuno dei seguenti filtri
× Lingue Latino
× Soggetto Cucina
× Data 2005
× Livello Seriali
× Nomi *Touring *club *italiano
× Soggetto 2009-2010
Includi: tutti i seguenti filtri
× Nomi Camilleri, Andrea <1925-2019>
× Data 2010

Trovati 9 documenti.

Mostra parametri
La caccia al tesoro
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Camilleri, Andrea <1925-2019>

La caccia al tesoro / Andrea Camilleri

Palermo : Sellerio, 2010

Abstract: Un torpore inerte ha invaso il commissariato di Vigàta: un tedio strascicato. Ammortisce pure il trallerallera di Catarella, che adesso incespica tra rebus e cruciverba. Montalbano legge un romanzo di Simenon, e distratto va sfogliando una vecchia annata della Domenica del Corriere: al telefono continua il dai e ridai querulo e molesto della suscettibile fidanzata, lontana sempre, lontanissima. Eppure un diversivo c'era stato. Due anziani bigotti, fratello e sorella, a furia di preterìe e giaculatorie, avevano rincappellato pazzia sopra pazzia. La loro demenza era arrivata al fanatismo delle armi. E la sceriffata santa aveva lasciato sul campo uno strumento di passioni tristi e appassite: una bambola gonfiabile, disfatta dall'uso; una di quelle pupazze maritabili che (diceva Gadda) tu le basci, e ci piangi sopra, e speri icchè tu voi. E, fornito il bascio, te tu la disenfi e riforbisci e ripieghi e riponi, come una camiscia stirata. Un'altra bambola gemella, ugualmente disfatta, ma data per cadavere di giovane seviziata, era stata trovata poi in un cassonetto della spazzatura, in via Brancati. Sembrò una stravaganza.

L'intermittenza
3 0 0
Materiale linguistico moderno

Camilleri, Andrea <1925-2019>

L'intermittenza : romanzo / Andrea Camilleri

Milano : Mondadori, 2010

Abstract: Una grande azienda, la Manuelli, che sostiene l'economia del Paese e dà lavoro a migliaia di operai. Il suo presidente, vecchio padre della rinascita industriale italiana. Il figlio di lui, inetto e velleitario. Il direttore del personale, abile e cinico. E il direttore generale, il solo a non mostrare cedimenti: Mauro De Blasi. Su questa realtà si allunga l'ombra della crisi: e allora bisogna tagliare e cassintegrare, trattare con ministri e sottosegretari, fronteggiare sindacalisti e occupazioni. Ma la Manuelli tiene botta, anzi, fiuta l'affare: si tratta dell'azienda Birolli, il cui proprietario è assillato dai creditori e pronto a svendere tutto pur di salvarsi. Un solo bene nemmeno il curatore fallimentare potrebbe togliergli: la nipote Licia, superbo esemplare di femmina determinata, intelligente e sensuale. Ancora una volta Mauro De Blasi si dimostra più furbo di tutti anche se c'è qualcosa, uno strano fenomeno, che inizia a manifestarsi con inquietante frequenza nelle sue giornate: l'intermittenza. Un thriller finanziario spietato, un dramma che ha il passo implacabile che Camilleri ci ha già mostrato in Un sabato, con gli amici, quando i suoi personaggi appaiono scolpiti con scabra efficacia, quasi con crudeltà, rastremati attorno alle pure motivazioni del loro agire: l'odio, il desiderio, la vendetta, il potere.

Il nipote del Negus
3 0 0
Materiale linguistico moderno

Camilleri, Andrea <1925-2019>

Il nipote del Negus / Andrea Camilleri

Palermo : Sellerio, 2010

Abstract: Eja, Eja, Alalà! Fu già tempo in cui si andava in camicia nera; si cantavano inni. Quando la menzogna si accasa nella storia, sono gli atti di fede, e i manganelli, che fanno la verità. Ci volevano, a Vigàta, le furberie e le mattacchiate di uno scavezzacollo principe di colore, la selvatica estrosità e il talento per gli affari di un diciannovenne ben arnesato e sessualmente senza briglie, la spudoratezza e l'inclinazione astuta di un nipote del Negus, i puntigli principeschi di uno studentello straniero senza letto e senza tetto, che allettava gli occhi e invaghiva i cuori, per umiliare l'onore, l'orgoglio virile, le mire colonialistiche, le prolisse incompetenze del regime, e il nazifascistico razzismo. Il nipote del Negus, il principe Grhane Sollassié Mbassa, è stato iscritto alla Regia Scuola Mineraria di Vigàta. Si rivela un virtuoso della bricconeria e un atleta dell'inganno: tutti brontolando, e lui bravando; promettendo molto, e ancor più pagando, senza nulla mai ottenere. Cosa non tollerano tutti, cosa non tentano. Anche il Duce schiuma e freme, e subisce a rate i tiri bassi dell'etiope: di quel tizzone d'inferno che scalcia e corvetta; e sfugge al dover suo di dar testimonianza in terra italica e in colonia del viver bello e libero e generoso della civiltà fascista. Un evento reale con cui Camilleri torna alla sua vena più antica, quella più irriverente e comica, che mescola con intelligente divertimento, storia e fantasia.

Il sorriso di Angelica
3 0 0
Materiale linguistico moderno

Camilleri, Andrea <1925-2019>

Il sorriso di Angelica / Andrea Camilleri

Palermo : Sellerio, 2010

Abstract: Gli anni non impediscono a Montalbano di riaccedere alle venture e agli incanti dell'esperienza adolescenziale: all'inadeguatezza emotiva, alle fantasticaggini, ai risalti del cuore, ai turbamenti, alla tenera e trepida lascivia; alle affezioni precipitose, anche: dagli scoppi d'ira, agli schianti di gelosia. Conosce a memoria la poesia Adolescente di Vincenzo Cardarelli. Recita a se stesso i versi sul pescatore di spugne, che avrà la sua perla rara. E sa, non senza diffidenza e discorde sospetto di decrepitezza, quando più e quando meno, tra il lepido e il drammatico, che ... il saggio non è che un fanciullo / che si duole di essere cresciuto. Non crede invece, alla sua saggezza, la fidanzata Livia. E scambia per un tratto di guasconeria la confessione di un tradimento, fatta con la schiettezza propria dell'età men cauta. Montalbano è stato folgorato dalla bellezza, sensualmente sporca di vita, della giovane Angelica. Un misterioso personaggio, nascosto in un gomito d'ombra, confonde il commissario con una giostra di furti architettati geometricamente, secondo uno schema d'ordine di pedante e accanita astuzia. Quale sia la posta in gioco è da scoprire. La vicenda è ingrovigliata e ha punte d'asprezza. E intanto Montalbano si vede in sogno, costretto in un'armatura di cavaliere, e buttato dentro un torneo. Fuor di sogno, nel vivo delle indagini, irrompe, in questa gara similariostesca, la nuova Angelica.

Acqua in bocca
1 0 0
Materiale linguistico moderno

Camilleri, Andrea <1925-2019> - Lucarelli, Carlo <1960- >

Acqua in bocca / Andrea Camilleri, Carlo Lucarelli

Roma : Minimum fax, 2010

Abstract: Il commissario Salvo Montalbano incontra l'ispettrice Grazia Negro in un gioco, un esperimento, una collaborazione letteraria senza precedenti: i due re del giallo italiano contemporaneo, entrati in contatto durante le riprese del documentario A quattro mani (Minimum Fax Media 2007), uniscono le forze e regalano ai lettori una storia che vede protagonisti i loro personaggi di maggior successo. A metterli in contatto è un insolito omicidio in cui la vittima viene ritrovata con un pesciolino in bocca: il caso è nelle mani di Grazia Negro, che, resasi conto di non trovarsi di fronte a un delitto di ordinaria amministrazione, chiede aiuto al collega siciliano. Un romanzo dalla struttura insolita e non convenzionale: un collage di lettere, biglietti, ritagli di giornale, rapporti e verbali, pizzini che fanno rocambolescamente la spola fra i due detective,stimolando e accompagnando il lettore nella ricostruzione dell'indagine, che si conclude con un finale mozzafiato. Una jam session fra due narratori geniali che si divertono a far interagire il loro immaginario e il loro stile, una lettura unica per gli amanti del poliziesco e del noir. Gli autori hanno scelto di devolvere i proventi derivati dai diritti d'autore per sostenere progetti di beneficenza.

Lume lume
2 1 0
Materiale linguistico moderno

Vetri, Nino

Lume lume / Nino Vetri ; con una nota di Andrea Camilleri

Palermo : Sellerio, 2010

Abstract: Difficile imbattersi in una narrazione che da questa materia possa trarre motivo di sorriso. Perciò la prima cosa che felicemente balza agli occhi leggendo 'Lume Lume' di Nino Vetri è il tono leggero e a volte svagato col quale l'autore riesce a rappresentare la complessa esistenza quotidiana di un quartiere dove convivono etnie, religioni, costumanze, credenze tra loro diversissime. Il protagonista è un giovane palermitano il quale vorrebbe conoscere le parole di un'antica canzone rumena, intitolata 'Lume Lume', che significa gente, mondo. Impresa che si rivela subito quasi impossibile perché lo svagato protagonista queste parole o le chiede a rumeni troppo giovani per ricordarsene e che comunque preferiscono Ramazzotti, o a non rumeni che a lui sembrano tali. Comunque si tratta di un esile pretesto che si rivela nella sostanza saldissimo e il più adatto al sistema narrativo di Vetri, che è quello di sistemare una dopo l'altra tante piccole tessere, in ognuna delle quali è contenuta una microstoria compiuta, sino a formare un vasto, movimentatissimo, coloratissimo affresco dentro il quale si muove (i personaggi sono sempre in movimento) un'affascinante, mutante come in un caleidoscopio, grande quantità di figure. (N. Vetri)

Martin Beck indaga a Stoccolma
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Sjöwall, Maj

Martin Beck indaga a Stoccolma / Maj Sjöwall, Per Wahlöö ; introduzione di Andrea Camilleri ; con una nota di Arne Dahl

Palermo : Sellerio, 2010

Abstract: Chi legge Sjöwall e Wahlöö entra, con i sensi accesi e la mente ingombra di chi indaga, negli angoli delle vite difficili dove il delitto nasce. I due autori hanno gettato, per giudizio unanime, le basi di un genere, il giallo procedurale. Ma la serie di Martin Beck, e della sua squadra di agenti segnati dalle vicende private e di carriera, propone anche una veduta del capitalismo sub specie poliziesca. In questo volume: Il poliziotto che ride: una strage su un autobus di Stoccolma. Otto morti, tra cui un poliziotto di recente nomina, con la pistola in mano. Incomprensibile la natura del delitto, che non può essere opera di uno solo. Martin Beck, con l'amico Kollberg, si fa una domanda. Su che cosa indagava il giovane agente? L'autopompa fantasma: una palazzina, sotto osservazione della polizia, va a fuoco, bruciando sospetti e innocenti. L'esame della scena del crimine è minuzioso ed esercita ipotesi e fantasie. Lo sguardo laterale di Martin Beck è volto altrove: un'autopompa chiamata e mai giunta per un incendio destinato a cancellare molte cose. Omicidio al Savoy: è molto raro che Martin Beck si trovi a indagare su un omicidio con vittime altolocate, come il magnate e speculatore finanziario Viktor Palmgren, sparato durante un lussuoso pranzo all'Hotel Savoy. Al ministero insistono per il complotto politico. Martin non ci crede e cerca, al solito, verità banali e non altolocate. Introduzione di Andrea Camilleri.

Il nipote del Negus
5 1 0
Materiale linguistico moderno

Camilleri, Andrea <1925-2019>

Il nipote del Negus / Andrea Camilleri ; letto da Andrea Camilleri

Abstract: Eja, Eja, Alalà! Fu già tempo in cui si andava in camicia nera; si cantavano inni. Quando la menzogna si accasa nella storia, sono gli atti di fede, e i manganelli, che fanno la verità. Ci volevano, a Vigàta, le furberie e le mattacchiate di uno scavezzacollo principe di colore, la selvatica estrosità e il talento per gli affari di un diciannovenne ben arnesato e sessualmente senza briglie, la spudoratezza e l'inclinazione astuta di un nipote del Negus, i puntigli principeschi di uno studentello straniero senza letto e senza tetto, che allettava gli occhi e invaghiva i cuori, per umiliare l'onore, l'orgoglio virile, le mire colonialistiche, le prolisse incompetenze del regime, e il nazifascistico razzismo. Il nipote del Negus, il principe Grhane Sollassié Mbassa, è stato iscritto alla Regia Scuola Mineraria di Vigàta. Si rivela un virtuoso della bricconeria e un atleta dell'inganno: tutti brontolando, e lui bravando; promettendo molto, e ancor più pagando, senza nulla mai ottenere. Cosa non tollerano tutti, cosa non tentano. Anche il Duce schiuma e freme, e subisce a rate i tiri bassi dell'etiope: di quel tizzone d'inferno che scalcia e corvetta; e sfugge al dover suo di dar testimonianza in terra italica e in colonia del viver bello e libero e generoso della civiltà fascista. Letto da Andrea Camilleri.

Il tailleur grigio
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Camilleri, Andrea <1925-2019>

Il tailleur grigio / Andrea Camilleri

Milano : Mondadori, 2010

Abstract: Nel corso della sua lunga, sfolgorante carriera di alto funzionario di banca, Febo Germosino ha ricevuto tre lettere anonime. Adesso, nel primo giorno della sua nuova vita da pensionato, le ha allineate davanti a sé. Le prime due sono vecchie di decenni, l'ultima è recente e insinua dubbi sulla fedeltà della sua giovane e bellissima seconda moglie, Adele. È lei la protagonista di questo romanzo, una splendida femme fatale che ama indossare un apparentemente castigato tailleur grigio. Un vestito che per lei ha un profondo significato simbolico. Un significato che sarebbe stato molto meglio non conoscere mai... La letteratura di Camilleri è ricchissima di figure femminili, sempre seguite con una partecipazione amorevole, una sorta d'indulgente, quasi sorniona, profonda adesione alle loro carnali debolezze, una incuriosita attenzione all'attimo del cedimento, quando i freni inibitori si allentano per passione, per vendetta, per un semplice capriccio; per un attimo o per sempre; per malizia, per calcolo o per esplosione dei sensi. In queste pagine del più francese dei suoi romanzi, in questa affascinante, temibile Adele accarezzata dalla scrittura come da mani appassionate e al tempo stesso intimorite, si sentono echi di Maupassant, del Pierre Louys di La donna e il burattino e di tutti i classici della letteratura e del noir che ci hanno fatto sognare su certe dark ladies tanto incantevoli da amare nella finzione quanto pericolose da incontrare nella realtà.