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× Data 2011
× Nomi Simenon, Georges

Trovati 14 documenti.

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L'amico d'infanzia di Maigret
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

L'amico d'infanzia di Maigret / Georges Simenon ; traduzione di Marina Karam

Milano : Adelphi, 2011

Abstract: Ma che coincidenza: proprio in quella giornata di metà giugno, con l'aria tiepida che entra dalla finestra aperta insieme ai rumori di Parigi, e Maigret che, ipnotizzato da una mosca, non può fare a meno di ripensare a certi giorni lontani in cui una mosca che svolazzava attorno al suo banco diventava molto più importante della lezione del professore ebbene, proprio in quella pigra mattina inondata di sole si presenta al Quai un vecchio compagno di scuola. E non uno qualsiasi: Léon Florentin, il figlio del miglior pasticciere di Moulins, quello che aveva sempre le tasche piene di soldi, ed era sempre così sicuro di sé, così loquace. Quando entra nell'ufficio di Maigret, però, Florentin non sembra aver più tanta voglia di fare il pagliaccio: anzi, ha l'aria di uno che se la passa male. All'amico d'infanzia è venuto a chiedere aiuto: poche ore prima, infatti, la donna che lo manteneva da anni è stata uccisa con un colpo di pistola. Lui se ne stava acquattato nel guardaroba, dove andava a nascondersi ogniqualvolta uno dei visitatori abituali della donna arrivava all'improvviso. Una storia non meno squallida che inverosimile, pensa Maigret: che sarà non poco imbarazzato, nel corso di un'indagine aggrovigliata e fangosa, di aver a che fare con quell'ambiguo mascalzone, uno che non gli è mai piaciuto eppure continua a dargli del tu e che qualcosa, senza che lui neanche se ne renda conto, gli impedisce di sbattere subito in galera.

Luci nella notte
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

Luci nella notte / George Simenon ; traduzione di Marco Bevilacqua

Milano : Adelphi, 2011

Abstract: È l'ultimo week-end d'estate e Steve e Nancy partono per il Maine verso il luogo dove i bambini hanno passato un mese di vacanza. Non sanno che il viaggio segnerà una svolta drammatica nella loro esistenza. Fin dal pomeriggio Steve è, come dice lui, entrato nel tunnel: ha iniziato cioè ad affogare nell'alcol le sue insoddisfazioni e viltà. E poche ore prima che lasciassero New York, dal carcere di Sing Sing è evaso un uomo, e il destino ha deciso che la sua strada incroci la loro.

L'assassino
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

L'assassino / Georges Simenon ; traduzione di Raffaella Fontana

Milano : Adelphi, 2011

Abstract: Il primo martedì di gennaio il dottor Hans Kuperus lascia Sneek, il paesino della Frisia in cui vive, e si reca ad Amsterdam, come tutti i primi martedì del mese. Questa volta, però, non partecipa alla riunione dell'Associazione di Biologia, né va a pranzo dalla cognata. Compra una rivoltella, se la mette in tasca, riprende il treno, poi il traghetto che attraversa lo Zuydersee, poi un altro treno. Solo che, prima di arrivare a Sneek, il convoglio rallenta e si ferma. Allora il dottor Kuperus agisce quasi senza riflettere: scende e si avvia, camminando nella neve, verso il bungalow in riva al lago dove (come ha appreso da una lettera anonima) troverà la moglie in compagnia del suo amante. Tutto avviene molto rapidamente: quando i due escono, Kuperus li uccide e getta i corpi nel lago. Dopodiché, come ogni sera, raggiunge al caffè i membri dell'Accademia di Biliardo. Di quella istituzione, che accoglie tutti i notabili del luogo, Kuperus sogna da tempo di essere eletto presidente: ma forse ora potrà riuscirci, perché il presidente in carica (il conte Shutter, l'uomo più ricco del paese, quello che ha la casa più bella, la barca più bella, le donne più belle, anche sposate) giace in fondo al lago, decisamente morto. A casa, dopo, Hans Kuperus farà una cosa che aveva a lungo desiderato: si porterà a letto Neel, la florida domestica. Così comincia questo romanzo, in cui Simenon segue la discesa nell'abisso di uno dei suoi eroi più tipici: uno di quelli che osano passare la linea - e ne pagano il prezzo.

Il gatto
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

Il gatto / Georges Simenon ; traduzione di Marco Bevilacqua

Milano : Adelphi, 2011

Abstract: Da anni, ormai, Émile Bouin e Marguerite Doise non si rivolgono più la parola, e comunicano solo attraverso laconici, ma non per questo meno crudeli, bigliettini. Ciascuno fa la spesa per conto suo, ciascuno ha una sua dispensa, e ciascuno mangia, da solo, a un orario diverso da quello dell'altro. Del resto, niente li predisponeva a formare una coppia armoniosa: lei è magra, pallida, impettita e irreprensibile; lui tarchiato e sanguigno; lei ha alle spalle gli splendori di una famiglia dell'alta borghesia caduta in rovina e il ricordo di un primo marito musicista; lui viene dal mondo operaio, e nel suo passato ci sono le balere in riva alla Senna, i piaceri semplici del proletariato della banlieue, e una moglie allegra e polposa morta troppo presto. Lei detesta l'odore del sigaro toscano e i modi rozzi dell'uomo; lui trova irritanti le leziosità della donna. L'odio ha preso corpo in un momento preciso, quando Émile si è convinto che sia stata Marguerite a uccidergli l'amatissimo gatto - e si è vendicato sul pappagallo da lei prediletto. Un odio che da allora si è solidamente installato tra loro, diventando, come scrive Benoît Denis, un sentimento puro, senza ombre e senza contaminazioni, del quale non possono fare a meno perché è per entrambi l'unica ragione di vita, e l'unica barriera contro la morte.

Antoine et Julie
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

Antoine et Julie / Simenon

Paris : Presses de la cité, 2011

Maigret en Bretagne
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

Maigret en Bretagne / Georges Simenon

[Paris] : Presse de la Cité, 2011

La pazza di Maigret
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

La pazza di Maigret / Georges Simenon ; traduzione di Valeria Fucci

Milano : Adelphi, 2011

Maigret e l'uomo solitario
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

Maigret e l'uomo solitario / Georges Simenon ; traduzione di Simona Mambrini

Milano : Adelphi, 2011

Abstract: L'afa di agosto può essere insopportabile, soprattutto se associata a una vischiosa routine. Non stupisce allora che Maigret affronti quasi con sollievo il caso del morto senza nome - cioè il clochard che qualcuno ha freddato con tre colpi di pistola al petto in un edificio abbandonato nei pressi delle Halles, fra cumuli di oggetti inutili e inverosimili raccattati nei cassonetti. Il problema, appunto, è che l'uomo non ha documenti addosso, e che per di più non sembra un vero barbone: i lunghi capelli argentei, così come i baffi e la barbetta alla Richelieu, rivelano le cure sapienti di un barbiere, e le mani sono impeccabili. Lo si direbbe piuttosto un vecchio, nobile attore che reciti la parte di un barbone. Non solo: il Marchese - così veniva chiamato nel quartiere - non si degnava di rivolgere la parola a nessuno, e neppure beveva. Davvero strano. Il commissario detesta non capire, e questa volta veramente non capisce. Il che lo rende nervoso e intrattabile. Ma l'irritazione si trasformerà in ansia non appena scoprirà che il Marchese, vent'anni prima, era un restauratore di mobili antichi con bottega in rue Lepic, e che aveva una moglie e una figlia. Che cosa può spingere un bell'uomo in gamba, stimato e amato, a sparire nel nulla due giorni prima di Natale senza lasciare neppure un biglietto di addio? Che cosa può provocare un così radicale passage de la ligne? Chiunque sia l'assassino non ha fatto i conti con Maigret, e con il suo ossessivo accanimento...

Giuseppe Battiston legge L'impiccato di Saint-Pholien
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Simenon, Georges

Giuseppe Battiston legge L'impiccato di Saint-Pholien / Georges Simenon ; regia Flavia Gentili

Roma : Emons, 2011

Abstract: Brema, una fredda notte di fine novembre. In un albergo di infima categoria, un uomo si spara un colpo di rivoltella in bocca sotto gli occhi di Maigret. Da questo suicidio apparentemente inspiegabile, prende le mosse una caccia che porterà il commissario da Brema a Parigi, da Parigi a Reims, e infine a Liegi, alla scoperta di una società segreta: la Confraternita dell'Apocalisse.

Giuseppe Battiston legge Il porto delle nebbie
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Disco (CD)

Simenon, Georges

Giuseppe Battiston legge Il porto delle nebbie / Georges Simenon ; regia Flavia Gentili

Roma : Emons Italia, 2011

Abstract: Il piccolo porto di Ouistreham, Bassa Normandia, è immerso nella nebbia, una nebbia silenziosa che sembra invadere tutto: le strade, le case, perfino i caffè in cui si muovono ormai quasi invisibili i suoi abitanti. Maigret vi arriva per accompagnare un uomo che ha perso la memoria e che subito dopo vi perderà la vita... un caso memorabile per il commissario.

Maigret et les témoins récalcitrants
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

Maigret et les témoins récalcitrants / Georges Simenon

Paris : Presses de la Cité, 2011

Les grandes enquetes de Maigret
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

Les grandes enquetes de Maigret ; Maigret tend un piège : Maigret et le voleur paresseux / Georges Simenon

Paris : Presse de la cité, 2011

Maigret sur la Riviera
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

Maigret sur la Riviera / Georges Simenon

Paris : Librairie Générale Française, 2011

La fuga del signor Monde
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Materiale linguistico moderno

Simenon, Georges

La fuga del signor Monde / Georges Simenon ; traduzione di Federica Di Lella e Maria Laura Vanorio

Milano : Adelphi, 2011

Abstract: In una bella mattina d'inverno, mentre il suo autista lo portava, come ogni giorno da trent'anni, nella ditta di import-export fondata da suo nonno, Norbert Monde ha deciso di scomparire. Anzi no: non c'è stato niente da decidere. Probabilmente lo aveva sognato spesso, o ci aveva pensato così tanto che adesso aveva l'impressione di compiere gesti già compiuti: farsi radere i baffi, scambiare il completo dal taglio elegante con un abito di seconda mano, andare alla Gare de Lyon, chiedere un biglietto di terza classe per Marsiglia. Ma perché è accaduto proprio quel giorno? Forse perché era il suo compleanno; o forse perché, alzando gli occhi, ha visto i comignoli rosa stagliarsi contro un cielo di un pallido azzurro in cui fluttuava pigra una minuscola nuvola bianca - e gli è venuta voglia di vedere il mare. Quando finalmente se l'è trovato davanti, il signor Monde ha pianto. E quelle lacrime, che si portavano via tutta la stanchezza accumulata in quarantotto anni, erano dolci, perché ora la battaglia era finita, e lui era finalmente come uno di quei clochard che dormono sotto i ponti di Parigi, e che più di una volta gli era capitato di invidiare. Così è andato a vivere con una tale Julie, che fa l'entraîneuse in un locale notturno di Nizza dove hanno dato un lavoro anche a lui. Ed è diventato per tutti Désiré Clouet, il contabile del Monico. Un giorno, però, gli apparirà dinanzi un fantasma della sua vita di prima: allora il signor Monde riprenderà la sua identità, ma non sarà più lo stesso.