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× Nomi Camilleri, Andrea <1925-2019>
× Data 2011

Trovati 10 documenti.

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Giudici
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Materiale linguistico moderno

Camilleri, Andrea <1925-2019> - Lucarelli, Carlo <1960- > - De_Cataldo, Giancarlo

Giudici / Andrea Camilleri, Giancarlo De Cataldo, Carlo Lucarelli

Torino : Einaudi, 2011

Abstract: Tre fra i più importanti narratori italiani si confrontano con una figura centrale della nostra società: il giudice. E provano a indagarne i punti di crisi, di conflitto, di tensione. Camilleri mette in scena un giudice catapultato da Torino in Sicilia poco dopo l'Unità d'Italia. Il suo candore gli impedisce di vedere i pericoli che lo minacciano e per questo, suo malgrado, lui diventa un esempio di coraggio estremo, una leggenda nell'amministrazione della giustizia. De Cataldo ambienta la storia nell'Italia di oggi e racconta in chiave ironica la dannazione della giustizia - e allo stesso tempo la sua necessità - vista dalla camera di consiglio di un'aula di corte d'assise. Lucarelli narra la storia di un giudice dal punto di vista di un poliziotto della sua scorta, assegnata senza che il giudice ne avesse bisogno. Almeno così sembra, prima che inizino ad accadere strani episodi e tutti comincino ad avere paura...

Gran Circo Taddei e altre storie di Vigàta
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Materiale linguistico moderno

Camilleri, Andrea <1925-2019>

Gran Circo Taddei e altre storie di Vigàta / Andrea Camilleri

Palermo : Sellerio, 2011

Abstract: Otto storie, tanto perfette e compiute da costituire ciascuna un breve romanzo. Ci sono i personaggi della Vigàta di ogni tempo, l'inventario di una Sicilia dalle inesauribili sfaccettature: avvocati brillanti, chiromanti improvvisate, contadini e studentesse, preti e federali, comunisti sfegatati, donne risolute, un repertorio che suscita il sorriso o la pietà, e sempre un forte coinvolgimento. Ma in queste storie c'è anche un elemento fiabesco, mitico, un improvviso scarto dalla narrazione che ritorna insistente. È una traccia sotterranea che si mescola con il momento storico che è sempre ben definito, al punto che sin dalle prime righe di ogni storia la narrazione viene incastonata in una data precisa, la fine dell'Ottocento, l'alba del 1900, ma più spesso gli anni del fascismo, dello sbarco, del dopoguerra. Quasi sempre è l'ironia, la burla a dominare, o il gallismo brancatiano, oppure l'umanità solidale che non manca mai nelle storie di Camilleri che in quella piazza della memoria che è Vigàta, attinge a storie vere o verosimili depositate fra i suoi ricordi, per reinventarle e raccontarle con la sua capacità affabulatoria, tutte spruzzate da una polvere di simpatia.

Il gioco degli specchi
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Materiale linguistico moderno

Camilleri, Andrea <1925-2019>

Il gioco degli specchi / Andrea Camilleri

Palermo : Sellerio, 2011

Abstract: Il commissario Montalbano si tiene costantemente d'occhio. È frastornato dai trasognamenti. Qualcuno gioca ingegnosamente con lui. Misura i passi del commissario. Li indirizza. Li spinge là dove è inutile che vadano: lungo piste che, se sono giuste, si rendono irriconoscibili, si cancellano, o si labirintizzano. Montalbano ha una sua cultura cinematografica. E gli viene in mente il vecchio film 'La signora di Shanghai' di Orson Welles: il torbido noir, con tutti i suoi scombussolamenti, e tutti i suoi illusionismi barocchi. Montalbano entra nel film. E vede se stesso disorientato, dentro la scena finale, nella sala degli specchi di un padiglione del Luna Park. Il prodigio degli specchi altera lo spazio visibile. Si spara. Ma non si capisce se i bersagli sono reali o esito di un gioco di specchi. Un villino, un giro di macchine, una storia d'amore un po' scespiriana, due esplosioni apparentemente insensate, un proiettile senza tracciabile direzione, una coppia di cadaveri, bruciato uno, bestialmente violentato l'altro, entrano nella trama del romanzo. La narrazione si concede focali corte, inquadrature insolite, avanzamenti lentissimi alternati a piani-sequenza vertiginosi. Scorre come un film. Turba e sconvolge, ma non si nega qualche respiro ludico, utile anch'esso alla soluzione del giallo. Persino Catarella ha il suo momento di gloria, alla fine. Salvatore Silvano Nigro

Assalto alla giustizia
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Materiale linguistico moderno

Caselli, Gian Carlo

Assalto alla giustizia / Gian Carlo Caselli ; prefazione di Andrea Camilleri ; con la collaborazione di Stefano Caselli

Milano : Melampo, 2011

Abstract: Silvio Berlusconi non è più capo del governo ma le tossine sparse nella società italiana in questi anni resteranno a lungo. Folto è il catalogo degli epiteti scagliati sui magistrati più rigorosi: golpisti, malati di mente, eversivi, cancro da estirpare. Fino ai manifesti elettorali che intimavano fuori le Br dalle procure. Ma più grave è stato l'impegno del parlamento nel difendere interessi particolari attraverso iniziative vestite da riforme epocali della giustizia: il processo prima breve e poi lungo, la prescrizione breve, la separazione delle carriere. Obiettivo: ridurre l'indipendenza della magistratura, consegnare al potere politico il controllo delle indagini. Un sabotaggio istituzionale che Caselli documenta con passione in queste pagine. Avvertendo che il problema della legalità in Italia non è nato con Berlusconi e non si esaurisce con la sua vicenda politica. Lo spiega con la consapevolezza di chi di volta in volta si è sentito accusare di essere il servo sciocco di Dalla Chiesa contro il terrorismo, comunista e toga rossa contro la mafia, o addirittura mafioso contro le bombe carta delle frange estremiste in Val di Susa. Perché in Italia la pretesa di non subire il rigore delle leggi è diffusa e resistente. Eppure, ci ricorda l'autore, la legalità costituzionale è inseparabile dalla democrazia. E spetta agli uomini liberi difenderla. Prefazione di Andrea Camilleri.

Il nome delle parole
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Materiale linguistico moderno

Petroni, Guglielmo

Il nome delle parole / Guglielmo Petroni ; a cura di Salvatore Silvano Nigro ; con un ricordo di Andrea Camilleri

Palermo : Sellerio, 2011

La setta degli angeli
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Materiale linguistico moderno

Camilleri, Andrea <1925-2019>

La setta degli angeli / Andrea Camilleri

Palermo : Sellerio, 2011

Questo mondo un po' sgualcito
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Materiale linguistico moderno

Camilleri, Andrea <1925-2019>

Questo mondo un po' sgualcito / Andrea Camilleri ; conversazioni con Francesco De Filippo

Roma : Infinito, 2011

Abstract: Di interviste ad Andrea Camilleri è affollato il mondo del giornalismo e della televisione; di tesi di laurea sulla sua opera sono colmi gli scaffali degli atenei, così come quelli delle biblioteche per quanto concerne libri confessione, ponderose sintesi biografiche, quadri di sicilianità e quant'altro. Che motivo c'era di scriverne un altro, dunque? A mio avviso non ce n'è uno, ce ne sono due. Comincio dal secondo: il ricavato di questo libro, detratte le spese sostenute dall'editore, andrà in beneficenza. Il primo motivo: nell'abbagliante, stordente e caduco mondo dei media dominato da rapidità e approssimazione, credo che la figura dello scrittore siciliano sia sottovalutata; va corretta. Di riflettori puntati su di lui ce ne sono fin troppi, ma l'immagine che ne rimanda la televisione o la stampa è parziale, banalmente personalistica, a volte paternalistica. Se tralasciamo per un istante la produzione montalbaniana, divenuta suo malgrado quasi un prodotto di consumo, cosa rimane di Andrea Camilleri? Tantissimo ancora: un uomo di grande rigore etico, onestà e intelligenza, uno scrittore di grande talento, un intellettuale engagé ma non barricadero, un anziano ancora curioso e disponibile ad apprendere, un uomo colto che ha attraversato quasi un secolo di storia conoscendo di questa molti protagonisti, un individuo semplice con i suoi difetti, un regista tra i primi a portare in Italia il teatro di Beckett. In una parola, un saggio. (Francesco De Filippo)

La moneta di Akragas
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Materiale linguistico moderno

Camilleri, Andrea <1925-2019>

La moneta di Akragas / Andrea Camilleri

2. ed

[Milano] : Skira, 2011

Abstract: 406 a.C. Dopo un lungo assedio Akragas si arrende ai Cartaginesi. La città viene distrutta. 1909. La scoperta in un campo di una piccola moneta d'oro, unica al mondo, preziosissima. Per l'emozione il dottor Stefano Gibilaro, medico condotto di Vigata, cade da cavallo. Comincia così una storia che si dipana con risvolti inaspettati, tragici ed esilaranti, tra le campagne di Vigata e la Messina distrutta dal terremoto, fino all'imprevedibile conclusione.

La Vucciria
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Materiale linguistico moderno

Camilleri, Andrea <1925-2019>

La Vucciria / Andrea Camilleri ; [tavole di] Renato Guttuso ; con un saggio di Fabio Carapezza Guttuso

Milano : Skira, 2011

Abstract: Io, Agonzio Calandrino, cordaro, che ho bottega in una via della piazza di grascia detta Bocceria Grande... trovatomi la matina dello cinco settembriro de lo mille e seicento e cinco inanzi alla bottega intento a certe cassette rassettare, vidi nel negotio de davanti a lo mio ov'è vendita di panni per vestimenti e tela d'olona una giovine femina assai di personale aitanza e opulentia nonché mirabile per copia e lucidezza di chiome... Così inizia il racconto di Andrea Camilleri direttamente ispirato al famoso quadro di Renato Guttuso dedicato alla Vucciria, il più grande e più famoso mercato di frutta e verdura, di pesci e di carne di Palermo. Un narratore o un commediografo, davanti alla Vucciria, avrebbero materia di scrittura sino alla fine dei loro giorni, scrive Camilleri. La vucciria la conosco bene. Negli anni '44-'47 frequentavo l'università di Palermo e quasi ogni giorno mi ci recavo per mangiarmi 'u panu cu 'a meusa di cui ero ghiottissimo. Era un luogo che apriva la fantasia. Perché era un luogo dov'erano possibili accadimenti impossibili altrove. Il libro è completato da una prefazione di Fabio Carapezza Guttuso che racconta come venne dipinto il quadro, la sua simbologia, e la sua collocazione finale. Il volume è illustrato dai numerosi particolari del quadro e da diverse fotografie scattate dallo stesso Guttuso nel mercato come preparazione al dipinto.

Troppu trafficu ppi nenti
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Materiale linguistico moderno

Camilleri, Andrea <1925-2019> - Dipasquale, Giuseppe

Troppu trafficu ppi nenti : archetipo siciliano della più nota commedia Molto rumore per nulla di William Shakespeare / Andrea Camilleri, Giuseppe Dipasquale

Milano : Oscar Mondadori, 2011

Abstract: Immaginiamo una Messina in mezzo al Mediterraneo così come Shakespeare se la poteva immaginare: esotica, viva, crocevia di magheggi, che avrebbero fatto di una festa nuziale il complicato intreccio per una giostra degli intrichi. Immaginiamola seguendo con le orecchie la parlata di quei personaggi che, nel vivo di un dialetto carico di umori e ambiguità, dipana le trame di una vicenda originariamente semplice, ma dai risvolti complicatissimi. Immaginiamo che tutto ciò sia il frutto di un carattere tipicamente mediterraneo, se non propriamente siciliano, ed ecco che potremo anche credere, anche solo per una volta, che William Shakespeare, di Stratford, sia potuto essere quel tale Michele Agnolo Florio Crollalanza partito in fuga da Messina. Poiché non c'è nulla di più meravigliosamente siciliano che il poter complicare, da un dato semplice, una vicenda fino a farla diventare surreale. Ecco, questo 'Troppu traffici ppi nenti' è il modello eterno di un carattere terribilmente semplice, come quello siciliano, che ama complicarsi l'esistenza in un continuo arrovugliarsi su se stesso.