Abstract: In una calda notte di primavera, una giovane donna cammina nel centro esatto della strada provinciale. È nuda e coperta di sangue. A stagliarla nel buio, i fari di un camion sparati su di lei. Quando, poche ore dopo, verrà ritrovata morta ai piedi di un autosilo, la sua identità verrà finalmente alla luce: è Clara Salvemini, prima figlia della più influente famiglia di costruttori locali. Per tutti è un suicidio. Ma le cose sono davvero andate cosi? Cosa legava Clara agli affari di suo padre? E il rapporto che la unisce ai tre fratelli - in particolare quello con Michele, l'ombroso, il diverso, il ribelle - può aver giocato un ruolo determinante nella sua morte? Le ville della ricca periferia barese, i declivi di ogni rapida ascesa sociale, una galleria di personaggi indimenticabili, le tensioni di una famiglia in bilico tra splendore e disastro: utilizzando le forme del noir, del gotico, del racconto familiare, scandite da un ritmo serrato e da una galleria di personaggi e di sguardi che spostano continuamente il cuore dell'azione, Nicola Lagioia mette in scena il grande dramma degli anni che stiamo vivendo.
Titolo e contributi: La ferocia / Nicola Lagioia
Pubblicazione: Torino : Einaudi, 2014
Descrizione fisica: 411 p. ; 23 cm
ISBN: 9788806214562
EAN: 9788806214562
Data:2014
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
Sono presenti 12 copie, di cui 1 in prestito.
Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
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04 - Cascina Marchesa | N LAGI | TB-318286 | Su scaffale | Prestabile | |
06 - Alberto Geisser | N LAGI | TE-324061 | Su scaffale | Prestabile | |
08 - Italo Calvino | N LAGI | TH-323697 | Su scaffale | Prestabile | |
10 - Francesco Cognasso | N LAGI | TL-318663 | Su scaffale | Prestabile | |
11 - Dietrich Bonhoeffer | N LAGI | TM-327016 | Su scaffale | Prestabile | |
15 - Primo Levi | N LAGI | TV-330127 | In prestito | 23/02/2023 | |
25 - Natalia Ginzburg | N LAGI | GIN-2450 | Su scaffale | Prestabile | |
01 - Civica centrale | CCNC LAGI | 01-453123 | Su scaffale | Prestabile | |
09 - Cesare Pavese | N LAGI | TI-322031 | Su scaffale | Prestabile | |
36 - Biblioteca della Scuola Holden | Fronte del Borgo 853.92.LAG | HOL-4589 | Su scaffale | Prestito locale | |
40 - Biblioteca del Circolo Unicredit di Torino | N LAG | UC-24137 | Su scaffale | Prestito locale | |
09 - Cesare Pavese |
N LAGI
(Ristampa: 2015) |
TI-328250 | Su scaffale | Prestabile |
Ultime recensioni inserite
In bilico tra noir e saga familiare, un romanzo animato unicamente da personaggi ripugnanti e crudeli (da cui il titolo) sullo sfondo di una Bari senza più identità.
Non so se l'autore abbia pensato a Clara e al fratello minore Michele, ovvero quelli che più si avvicinano a essere i protagonisti, come figure positive in quanto uniche a distinguersi e opporsi al mondo di ipocrisia che li ha generati: personalmente sono quelle che ho più detestato.
Lagioia sceglie una narrazione frammentatissima in cui ogni pagina o anche ogni dieci righe si deve capire chi sta parlando. Temevo l'effetto "Underground" di DeLillo, libro che ho amato ma che mi è costato grandissima fatica (ancora ricordo con tenerezza il giorno che ho iniziato a leggerlo in inglese... ho desistito dopo 10 pagine), una fatica che sulle prime, visto anche il lessico letterario, mi aveva fatto pensare a un fastidioso sfoggio di umanesimo meridionale.
Invece proseguendo raggiunge un buon equilibrio e ho trovato gusto sia nel linguaggio che nello svolgersi della vicenda.
"Lei era magnete e assenza di volontà, l'ipnotico richiamo assecondato il quale tutto si fa identico e perfetto".
Questa frase racchiude tutto il libro. All'inizio risulta un po' ostico, forse a causa del linguaggio ricercato dell'autore, ma allo stesso tempo risulta essere la forza attrattiva del libro. Continuando nella lettura non si riesce a staccarsene. Il climax si raggiunge nella parte centrale, per poi perdere un po' di tensione nel finale.
Condivido quanto espresso dall'utente 11582, in merito alla originalità della storia e nella descrizione dei vari personaggi. In effetti la ricercatezza di terminologie ed incisi assai arzigogolati, rende a volte un po faticosa la comprensione con conseguente rilettura di passaggi per meglio comprenderne il senso.
L'autore è talentuoso e la storia da lui ideata poteva dare vita ad un romanzo molto bello ed interessante. Infatti è attuale, ricca e ben intessuta, nel delineare ed analizzare i 6 membri della famiglia protagonista, dominata dalla figura del padre, ricco imprenditore senza scrupoli fattosi dal nulla.
Nello svolgere, peraltro brillantemente, il tema, il giovane autore ha deciso però (forse a ragione, visto che ha poi vinto il premio Strega che "toccava" alla Einaudi) che, per rendersi gradito agli stanchi rituali e circoli dell' "intellighenzia" nazionale, occorresse allontanare ogni rischio di essere ritenuto troppo provinciale e giovane o troppo poco moderno, progressista e fuori dagli schemi. Così ha pensato bene, tra l'altro: a) di compiacersi di terminologia e sintassi esasperatamente "estetiche", la cui eccessiva ricercatezza suona improbabile, barocca e stucchevole; b) di intrecciare esageratamente i vari rami della storia, con incisi, flash back e salti temporali continui e poco chiari.
In definitiva la lettura risulta faticosa e spesso sgradevole (come alcuni personaggi), con necessità di varie riletture per capire e non perdersi, se pure permane l'interesse a giungere alla fine.
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