Abstract: Un viaggio attraverso le esperienze che modellano l'identità personale, a commento della poesia Itaca (1911) di Konstantinos Kavafis. La poesia si chiude con queste parole: «E avrai capito ciò che Itaca sta a significare». I più danno questa spiegazione: ciò che conta nella vita sono le esperienze più che la meta. Questo, in un certo senso, è condivisibile. Ma Kavafis dice espressamente: «Itaca ti ha dato il bel viaggio, senza di essa mai ti saresti messo in cammino». Itaca, dunque, la meta, genera il viaggio, anzi il bel viaggio. Oltre ad averlo generato, Itaca determina il viaggio, conferendo la propria impronta alle esperienze che si fanno. E raccomanda ancora: «Tienila sempre in mente Itaca, raggiungerla sia il tuo pensiero costante». Deve dunque trattarsi di una meta ben importante. E quale sarà mai? All'inizio Kavafis introduce una condizione che deve allertarci: «Quando ti metterai in viaggio per Itaca». Il che significa che noi non siamo in viaggio fin dalla nascita, ma che ci mettiamo in viaggio, se mai lo facciamo, in un momento ben preciso e in seguito a un atto decisionale. Il significato di Itaca dobbiamo dunque cercarlo altrove. Ed è appunto ciò che fa questo libro.
Titolo e contributi: Itaca : la navigazione della vita : (commento a Kavafis) / Alberto Meschiari
Pubblicazione: Firenze : Tassinari, 2022
Descrizione fisica: 319 p. ; 22 cm
ISBN: 9788899285951
Data:2022
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
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Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
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01 - Civica centrale | BCT22 C 622 | 01-497084 | Su scaffale | Prestabile |
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