Abstract: L'isola di Guernsey, nel canale della Manica, è un luogo perfetto per nascondersi. Guy e Ruth Brouard vi hanno trovato rifugio al termine della Seconda guerra mondiale dopo un'avventurosa fuga dalla Francia. Un luogo paradisiaco dove i due possono coltivare la passione per l'arte al riparo dal resto del mondo. Quando China e Cherokee River, fratello e sorella, giungono sull'isola per portare ai Brouard i progetti di ristrutturazione di una nuova ala del loro maniero, saranno accolti da una strana, misteriosa atmosfera, fatta di personaggi ambigui, molti segreti e un delitto.
Titolo e contributi: Agguato sull'isola : romanzo / di Elizabeth George ; traduzione di M. Cristina Pietri e Enzo Verrengia
Pubblicazione: Milano : Longanesi, °2004!
Descrizione fisica: 634 p. ; 21 cm.
ISBN: 8830420670
Data:2004
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
Sono presenti 5 copie, di cui 0 in prestito.
Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
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11 - Dietrich Bonhoeffer | NG GEOR | TM-294520 | Su scaffale | Prestabile | |
13 - I ragazzi e le ragazze di Utoya | NG GEOR | TS-288868 | Su scaffale | Prestabile | |
04 - Cascina Marchesa | NG GEOR | TB-292094 | Su scaffale | Prestabile | |
16 - Bianca Guidetti Serra | NG GEOR | TZ-291143 | Su scaffale | Prestabile | |
40 - Biblioteca del Circolo Unicredit di Torino | N/G GEO | UC-17133 | Su scaffale | Prestito locale |
Ultime recensioni inserite
Come tutti i romanzi della George è ben scritto e molto dettagliato, proprio il dilungarsi nei dettagli a volte risulta un pò stucchevole ,ma è quello che caratterizza la scrittrice.
Io consiglio di cominciare dal primo romanzo della serie del commissario Thomas Lynley "Il lungo ritorno" e proseguire fino a "Punizione , chi ama i gialli non avrà a pentirsene.
Questo non è uno dei migliori gialli della George, anzi, anche se ne ha scritti di peggiori [cfr: Un piccolo gesto crudele]. Però è un'autrice con una media qualitativa molto elevata, le sue "lungaggini" servono per dare profondità all'affresco narrativo, per quanto l'approfondimento psicologico talvolta non sia esente dalla riproposizione di biechi stereotipi. Resta il fatto che nelle opere migliori sfiori l'eccellenza. Mi permetto di suggerire la lettura del suo miglior romanzo, ovviamente a mio personalissimo avviso: Prima di ucciderla.
Devo rettificare la mia recensione. Ho trovato la forza di resistere nella lettura e verso pagina 150 ( su 600 e passa) ho intravisto un bagliore di interesse. Fermo restando che un buon lavoro di editing non guasterebbe (ridurre la mole del 50% sarebbe l’ideale...) la trama è sempre ben congegnata e i personaggi sempre ricchi di tare e oscuri passati, credibili. Per leggerla bisogna riuscire a sopportare le lungaggini che appesantiscono il plot. Ma non è una scrittrice disprezzabile.
Non ce la fò.... ho provato per due volte ad accostarmi ad un “giallo” della George ed in entrambi i casi ho battuto in ritirata, lievemente irritato. Non so come sia nata l’etichetta di scrittrice di romanzi gialli. Non ne possiede il ritmo necessario, tira in lungo la storia, per pagine e pagine, con dettagli e dialoghi insignificanti. Anche il più gagliardo dei lettori dopo un po’ perde il filo del discorso e rinuncia. Anche in questi libro assistiamo ad un assassinio. A pagina 60 siamo ancora in ballo con particolari che sembrano poco avere a che fare con la vicenda. Dove ci porterà la astuta George. Temo da nessuna parte ahimè per cui domani riconsegnerò il “giallo” e metterò la croce su questa scrittrice.
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