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L'uomo dal naso d'oro
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Ferguson, Kitty

L'uomo dal naso d'oro

Milano : Longanesi, stampa 2003

Abstract: Kitty Ferguson narra della vicenda umana e scientifica di Tycho Brahe (1546-1601) e di Giovanni Keplero (1571-1630). Due grandi personaggi che segnarono quel periodo di grandi trasformazioni compreso tra la Riforma luterana e la Controriforma avviata dal Concilio di Trento. Le tavole astronomiche di Tycho Brahe consentirono a Keplero di confermare la validità del sistema copernicano contro l'imperante sistema tolemaico attraverso la formulazione delle tre leggi sul movimento dei pianeti che a loro volta rappresentarono il punto di partenza per le scoperte di Isaac Newton.

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Giuseppe Sirugo
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No creo haber entendido mucho el libro, probablemente porque estoy lejos de los matemáticos y la historia de la astronomía. Como informa el título se describe la vida de Tycho Brahe y la de Johannes Kepler. Dos astrónomos que en su tiempo en el campo del cielo estrellado y las matemáticas tenían una cierta familiaridad: largo del texto al entrar en sus vidas son descritas las batallas con la religión; los católicos; los protestantes, los calvinistas y luego la ciencia misma.
En la primera parte cuanto al noble del castillo de Knutstorp Tycho Brahe hay mucha información como la de su infancia, la historia de su vida, sus elecciones como astrólogo y astrónomo. Mientras el alemán Johannes Kepler inevitablemente es recordado por el breve libro de ciencia ficción "Somnium", pero desde el contexto de la biografía hay pocas cosas y fue reportado un cuanto de información de origen académico.

Es un volumen que atrae al lector a recordar las Supernova de tipo II, y aquellos que las descubrieron en los últimos cuatro siglos. Interesante para lectores capaz de observar estrellas y constelaciones. Al tener conocimiento aprendido en otros lugares el libro se deja leer con placer, pero el mismo volumen al tratar temas científicos no se debe considerar de divulgación.
La autora Kitty Ferguson fue hábil al escribir el libro agradeciéndo la renovación de la tradición: desde este punto de vista, aunque si hubiera sido fácil ver la relación simbiótica entre Tycho y Kepler como una cuestión del destino, nadie podría haber previsto las difíciles relaciones nacidas entre matemática y ciencia. Como tampoco la colaboración problemática en dos años de conocimiento entre estos dos grandes científicos.
Ferguson tiene un buen compromiso entre la biografía y la ciencia, por ejemplo: aunque si Tycho fue pretexto de tragedia lo describe como el hombre del Renacimiento que demostró la importancia de los límites social del Siglo XVI, convirtiéndose en el hombre que rompió la convención y transformó su enorme riqueza hereditaria hacia la promoción del conocimiento humano. Por otro lado, Kepler se describe como una persona que disfrutó de una enorme libertad intelectual y religiosa durante toda su vida, y siempre fue capaz de decir y escribir lo que quería imprimir.

La autora es consciente de describir dos personas totalmente diferentes: mientras el noble Brahe se masajeaba las espaldas con los reyes, Kepler era hijo de un padre alcohólico, pertenecía a una clase media baja y fue perseguido por toda la vida por su libertad de creencia religiosa, etc. Sin embargo junto al nacimiento de la ciencia moderna las historias de Brahe y Kepler muestran el nacimiento de los problemas y los vicios de la ciencia: desconfianza; descalificación entre científicos; plagio; tragedias para obtener fondos y problemas para hacer cosas públicas.
La vida de estos dos científicos no podría haber sido más diferente, lo que demuestra que la ciencia no es propiedad de nadie. Bajo las circunstancias la autora interpreta al astrónomo y astrólogo Tycho como una persona mala o loca, por otro lado hay Kepler que estaba escribiendo cosas contra el enemigo intelectual. La autora permaneció imparcial entre los dos y se interpuso como la aguja de la balanza: con el fin que funcionó la problemática colaboración de los dos científicos, sin que fuera plagio atribuyó a Tycho el motivo de haber reconocido en Kepler su legado.

Giuseppe Sirugo
260 posts

Come riporta il titolo del libro è descritta la vita di Tycho Brahe e Johannes Kepler. Due astronomi che ai loro tempi nel campo del cielo stellato e della matematica ebbero una certa familiarità: entrando nelle loro vite sono descritte le battaglie con la religione, i cattolici; i protestanti, i calvinisti e la scienza stessa.
Quanto al nobile danese Tycho Brahe nella prima parte ci sono molte informazioni come la sua infanzia, la storia della sua vita, delle sue scelte da astrologo e astronomo. Mentre di Giovanni Keplero inevitabilmente è ricordato per il breve libro fantascientifico "Somnium", e quanto la biografia sono stati riportati un quanto d’informazioni di origine accademica.

Si tratta di un volume che trae il lettore a ricordare le Supernova de tipo II e coloro che le scoprirono negli ultimi quattro secoli. Interessante per i lettori che amano osservare stelle e costellazioni. Avendo delle nozioni apprese altrove il libro si lascia leggere con piacere, anche se lo stesso volume pur trattando argomenti scientifici non è da considerare dal contesto divulgativo.
L’autrice Kitty Ferguson nel scrivere il libro fu abile rendendolo grato al rinnovamento della tradizione: da questo punto di vista dell'autrice sarebbe stato facile vedere la relazione simbiotica fra Tycho e Keplero come una questione di sorte. Ma nessuno avrebbe potuto prevedere i rapporti difficili nati fra matematica e scienza. Come nemmeno la collaborazione tribolata in quei due anni di conoscenza tra due grandi scienziati.
[...] In questo libro Ferguson ha un buon compromesso tra biografia e scienza, per esempio: benché Tycho fu pretesa di tragedia, viene descritto come l’uomo del Rinascimento che dimostrò l'importanza dei limiti del confine sociale al quale attingeva il sedicesimo secolo, diventando poi l'uomo che ha infranto la convenzione e ha trasformato l’enorme ricchezza ereditaria sua verso una promozione della conoscenza umana. D’altro canto Keplero è descritto come una persona che godette di un'enorme libertà intellettuale e religiosa per tutta la vita, ed era sempre in grado di dire e scrivere ciò che voleva far stampare.

L’autrice è consapevole di descrivere due persone totalmente differenti: mentre il nobile Brahe si massaggiò le spalle insieme ai re, Keplero era il figlio di un genitore alcolizzato, apparteneva a una classe media inferiore ed è stato perseguitato a vita per la propria libertà di credenza religiosa, etc.
Tuttavia insieme alla nascita della scienza moderna le storie di Brahe e Keplero mostrano la nascita dei problemi e dei vizi della scienza: sfiducia; squalifica tra scienziati; plagio; drammi per ottenere finanziamenti e problemi sul rendere le cose pubbliche. Le vite di questi due scienziati non potevano essere più diverse: cosa che ha dimostrato che la scienza non è posseduta da nessuno. In base alle circostanze Ferguson interpreta a l’astronomo e astrologo Tycho come una persona cattiva o pazza, d’altro canto c’era Keplero che stava scrivendo cose contro il nemico intellettuale danese. L’autrice rimanendo imparziale fra i due s’interpone come un giudice di pace: al fine che funzionasse quella travagliata collaborazione dei due scienziati, senza che si trattasse di plagio ha attribuito a Tycho il movente di avere riconosciuto in Keplero la sua eredità.

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